
La mostra ospitata dal Museo di Roma in Trastevere e promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali è dedicata alle connessioni tra gli artisti italiani e il cinema d’animazione tra il 1957 e il 1977, dal boom economico agli anni di piombo, un ventennio in cui la fortunata trasmissione televisiva “Carosello” contribuì a consolidare dal punto di vista produttivo l’animazione italiana.
Tra gli anni Sessanta e Settanta furono diversi gli artisti che si avvicinarono al cinema: molti privilegiarono proprio l’animazione, considerata una forma espressiva più affine all’arte visuale, e realizzarono cortometraggi sia autoprodotti sia finanziati da case di produzione o frutto di una committenza pubblicitaria. Gli artisti selezionati per la mostra sono 14: lo scultore Toni Fabris, Claudio Cintoli, Rosa Foschi e Luca Maria Patella, Paolo Gioli, Giulio Gianini & Lele Luzzati, duo che ha tradotto in immagini con la tecnica del découpage la musica di Mozart o di Rossini ottenendo riconoscimenti internazionali, Bruno Ceccobelli, il pittore e animatore Manfredo Manfredi, Mario Sasso, autore di centinaia di sigle per la RAI a partire dal 1960, Andrea Granchi, l’artista e art director Magdalo Mussio, Marinella Pirelli e infine, Pino Pascali.
I film e le opere di vario tipo presentati al pubblico (disegni, dipinti, storyboard, rodovetri, fondali, pupazzi, opere fotografiche ecc.) mostrano come anche attraverso questa forma audiovisiva gli artisti abbiano potuto sperimentare in piena libertà, raggiungendo risultati che ci consentono di leggere in maniera più completa la loro estetica. La mostra è anche l’occasione per ammirare materiali inediti o quasi mai visti, come gli esperimenti di Ceccobelli, i disegni su acetato di Mussio, gli studi preparatori di Foschi o alcune creazioni di Pirelli, e per riscoprire artisti come Toni Fabris, dimenticati dalla storia del cinema d’animazione e poco considerati nell’ambito della scultura.
In copertina: Magdalo Mussio. Fotogramma dal film Il fagiolo d'oro, 1968
Informazioni
dal 13 giugno al 12 ottobre 2025
dal martedì alla domenica ore 10.00-20.00
ultimo ingresso un'ora prima della chiusura
Giorni di chiusura: lunedì
CONSULTA SEMPRE LA PAGINA AVVISI prima di programmare la tua visita al museo
