Il Palazzo, oggi sede del Banco di Sicilia, fu edificato nel 1662 su progetto di Carlo Rainaldi per il duca di Nevers, Filippo Giuliano Mazzarino Mancini.
I lavori si protrassero fino al 1690 circa sotto la direzione di Sebastiano Cipriani, cui si deve la facciata. Divenuto proprietà di Luigi Bonaparte, passò poi ai Salviati e agli Aldobrandini; per quasi ottanta anni (1725-1803) fu sede dell'Accademia di Francia. Ha una elegante facciata ispirata al barocco francese, costituita da un imponente portale con quattro colonne, sormontato da un lungo balcone. Al primo piano sono finestre architravate con timpani triangolari e centinati alternati con elementi decorativi a rilievo; al secondo finestre con architravi con elementi floreali, e agli ammezzati finestrelle quadrate. Il cornicione è decorato con putti che sorreggono festoni tra mensole. Al di là del portone è il cortile, oggi trasformato in salone della banca.
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