Fa parte del gruppo di dieci fontanelle rionali commissionate dal Comune allo scultore Pietro Lombardi, tutte inaugurate nel 1927.
Gli elementi che la costituiscono alludono al commercio del vino, particolarmente fiorente, allora come oggi, nelle numerose osterie di quest’angolo di Trastevere: una botte, il mezzo tino da mosto e due misure da un litro.
La fontana è addossata a una parete in laterizio, inquadrata in un arco di travertino. È formata da una base sulla quale poggia un “caratello”, come veniva chiamata anticamente a Roma la botte con la quale si trasportava il vino, dal cui foro centrale fuoriesce un getto d’acqua che si versa nel sottostante tino da mosto. La botte è affiancata da due misure da vino da un litro, dai quali esce l’acqua.
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