La Soprintendenza Speciale di Roma aderisce all’iniziativa del Ministero della Cultura "Buone feste al Museo" con l’apertura straordinaria delle Terme di Caracalla, del Santuario Siriaco, della Villa di Livia e dell’Arco di Malborghetto il 1° gennaio.
I siti archeologici della via Flaminia sono molto importanti perché rappresentano il simbolo di due momenti fondamentali della storia romana: la Villa di Livia era la dimora dove Augusto e la sua sposa Livia Drusilla si riposavano dagli impegni pubblici del fondatore dell’impero; l’arco di Malborghetto invece, immerso nel verde e nella natura, era il luogo dove Costantino passò la notte prima della battaglia di Ponte Milvio e, secondo la tradizione, gli apparve una croce con la scritta in hoc signo vinces. Adottati i simboli cristiani, Costantino sbaragliò le truppe di Massenzio e divenne imperatore.
Alle pendici di Villa Sciarra, il Santuario Siriaco è la testimonianza dei culti misterici di origine orientale dell’epoca tardo antica, un luogo pieno di fascino da poco riaperto dopo un restauro conservativo. Mentre le di Terme di Caracalla - le meglio conservate tra le Terme imperiali della Capitale - nella loro imponente struttura architettonica, con l’intero circuito termale, composto dal Calidarium, Tepidarium, Frigidarium e Natatio, immerso nel grande parco dove anche il 1° gennaio sarà attivo, con le sue fontane e le sue nebulizzazioni, lo Specchio d’acqua.
Foto: Fabio Caricchia, particolare di affresco della Villa di Livia