Gabriele Basilico. Roma

Il Museo Nazionale Romano in Palazzo Altemps ospita la prestigiosa mostra dedicata al grande fotografo di scenari urbani, in occasione degli ottant’anni dalla sua nascita.

Curata da Matteo Balduzzi e Giovanna Calvenzi, l’esposizione celebra la straordinaria opera fotografica di Gabriele Basilico, presentando, per la prima volta in modo organico, le più importanti ricerche su Roma da lui realizzate, in dialogo con gli spazi e le opere del museo. 

Scomparso nel 2013, il celebre fotografo milanese era profondamente legato alla Città Eterna: durante la sua carriera, Basilico visitò assiduamente la Capitale, ricevendo, tra il 1985 e il 2011, venti incarichi professionali per numerose campagne fotografiche.

Il percorso espositivo, appositamente ideato appositamente per gli spazi di Palazzo Altemps, si snoda in due sezioni principali, unite da un ambiente considerato il cuore pulsante della mostra, e racconta una città monumentale e contemporanea, che il fotografo ritrae, in modo accurato e a volte spettacolare, da prospettive inedite e sorprendenti. Esposte cinquantasei opere che vanno dagli anni Ottanta ai lavori più recenti – in bianco e nero e a colori – accompagnate da oltre 250 provini originali provenienti dall’archivio del celebre fotografo: dalle immagini che catturano l’architettura razionalista, la coesistenza di architetture civili e monumentali dell'epoca romana, le diverse sfaccettature del Colosseo, a 60 fogli originali dei provini a contatto con segni di selezione e appunti, che mostrano il processo creativo dei sette principali progetti realizzati su Roma, fino a una selezione di opere più contemporanee e monumentali e al corso del Tevere, l’unico lavoro a colori a conclusione della mostra. 

Gabriele Basilico. Roma è presentata dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, in collaborazione con il Museo Nazionale Romano – Palazzo Altemps, il MUFOCO – Museo di Fotografia Contemporanea e l’Archivio Basilico.

Foto: Roma, 2007 © Gabriele Basilico/Archivio Gabriele Basilico