Proteggere i monumenti e preservare l’identità culturale della città, valorizzando itinerari alternativi, è una delle priorità evidenziate dall’assessore al turismo e ai grandi eventi di Roma Capitale Alessandro Onorato. Perché, se il turismo è una risorsa e una ricchezza, l’iperturismo, od overtourism, può rappresentare un problema serio in una città che ha registrato negli ultimi anni numeri record di visitatori, destinati a crescere ulteriormente durante il Giubileo.
Esistono soluzioni innovative che possono contrastare l’overtourism e creare al contempo valore per la città: il modello originale proposto dalla start up travel tech “Unexpected Italy”, fondato su competenze tecnologiche solide, è ciò che le è valso il premio “Roma Startup Award”, l’importante riconoscimento assegnato nel corso della seconda edizione di Rome Future Week®, la manifestazione dedicata alle innovazioni tecnologiche che si è svolta in varie sedi dal 16 al 22 settembre.
L’applicazione creata da Elisabetta Faggiana e Savio Losito si propone di togliere dai grandi circuiti di massa il turista, suggerendo un’esperienza turistica su misura e più autentica, che faccia sentire “locali” i viaggiatori. L’utente può scegliere sull’applicazione il modello di viaggiatore che più lo rappresenta (dal wine lover all’esploratore, fino a chi preferisce vacanze in famiglia o romantiche): in base alla scelta effettuata, l’app mostrerà su una mappa interattiva punti iconici, strutture ricettive, artigiani locali, mercati e ristoranti tipici, costruendo itinerari inaspettati per un turismo responsabile e inclusivo.
La piattaforma è disponibile in italiano e inglese e si rivolge a un pubblico internazionale, con particolare attenzione a turisti europei e statunitensi.