La galleria Triphè, inaugura Oltre il segno, la mostra personale di Marcello Spada a cura di Federica Fabrizi. La rassegna è visitabile fino al 26 ottobre, inserendosi anche nella manifestazione di Rome Art Week ’24.
In un’epoca in cui l’immagine grida per affermarsi con nitidezza, Marcello Spada sceglie un percorso diverso, allontanandosi dal figurativo per esplorare l’informale. Con Oltre il segno, l’artista segna una transizione significativa: pur senza rinunciare del tutto alla realtà, la trasforma, offrendo allo spettatore un’esperienza che sfida i confini tra noto e ignoto.
Spada ci guida in un viaggio interiore, invitandoci a esplorare i limiti del visibile e dell’invisibile. Le sue opere, cariche di vibrazioni delicate, abbracciano l’informe e l’invisibile, spingendoci oltre la soglia del visibile. I fiori e le vedute pulsano sulla superficie della carta, evocando una tensione tra realtà e percezione.
Le opere mostrano una dicotomia cromatica: da un lato, colori accesi e vitali; dall’altro, tonalità monocromatiche e austere. Questo contrasto non è solo estetico, ma esplora due modalità espressive che coesistono in equilibrio. I colori vivaci richiamano l’espressionismo astratto, mentre le vedute monocromatiche introducono una dimensione contemplativa. Queste ultime, con toni smorzati, rimandano a Morandi e Rothko, evocando l’essenza spirituale al di là della realtà oggettiva.
Spada cattura una sospensione del tempo: i suoi colori smorzati fermano l’istante, mentre i fiori accesi esplodono di vitalità. Questo dialogo tra opposti crea una tensione che invita lo spettatore a immergersi in una realtà fluida e mutevole.
Le sue opere, fatte di luce, ombra, colore e forma, superano i confini del riconoscibile. L’acqua diventa elemento centrale, un medium che porta con sé il rischio dell’indeterminatezza, ma anche la profondità.
Oltre il segno non è solo un titolo, ma una dichiarazione d’intenti. Spada non si limita a rappresentare il visibile, ma invita lo spettatore a oltrepassare i limiti del conosciuto. Il segno e il colore acquistano vita propria, divenendo protagonisti di una narrazione che si muove tra l’emotivo e lo spirituale.
In conclusione, Oltre il segno ci invita a riflettere su come l’arte possa essere un mezzo per esplorare le profondità dell’animo umano. Marcello Spada, con la sua capacità di muoversi tra figurativo e astratto, ci offre una visione dell’arte come incontro tra il mondo esteriore e quello interiore, la realtà tangibile e l’immaginazione.
Informazioni
Dal 12 al 26 di ottobre 2024 da martedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00; il sabato dalle ore 10.00 alle ore 13.00