Apertura Porta Santa della Basilica di San Pietro

La Porta Santa della Basilica di San Pietro in Vaticano sarà aperta il 24 dicembre del 2024 e inaugurerà ufficialmente il Giubileo Ordinario.

• Domenica 29 dicembre 2024, Papa Francesco aprirà la Porta Santa della basilica di San Giovanni in Laterano, che il 9 novembre di quest’anno celebrerà i 1700 anni della dedicazione.
• Mercoled 1° gennaio 2025, solennità di Maria Santissima Madre di Dio, verrà aperta la Porta Santa della Basilica papale di Santa Maria Maggiore.
• Domenica 5 gennaio sarà aperta la Porta Santa della Basilica papale di San Paolo fuori le Mura.

Le ultime tre Porte Sante saranno chiuse entro domenica 28 dicembre 2025.

Il simbolo di un nuovo inizio

La prima notizia del rito di apertura della Porta, che tradizionalmente è la prima ad essere aperta, risale al 1500 e a Papa Alessandro VI.
I giorni precedenti all’apertura, il muro che sigilla la Porta viene smantellato e contestualmente viene estratta da esso la cassetta murata durante l’ultimo Anno Santo che contiene la chiave che il Papa userà per aprire la Porta, spingendone simbolicamente i battenti.
La Porta rimane aperta tutto l’Anno per essere varcata da milioni di pellegrini in arrivo da tutto il mondo per vivere appieno l’indulgenza legata all’Anno Santo. Il passaggio sotto la porta rappresenta il proprio cammino di conversione verso l’incontro con Cristo e la “Porta” unisce al Padre.

Un viaggio nel tempo e nella fede

Nel 1949, il concorso indetto dalla Santa Sede per la realizzazione della Porta per il Giubileo venne vinto dallo scultore Vico Consorti, che realizzò l’opera in 11 mesi, giusto in tempo per l’inaugurazione della vigilia di Natale del 1949.
La Porta fu donata a Papa Pio XII da Francesco Von Streng, vescovo di Lugano e Basilea e dalla sua comunità, come ringraziamento al Signore per aver risparmiato la Svizzera dalla guerra.
Per le sedici formelle che avrebbero costituito la Porta, Consorti venne ispirato dalle parole del Papa: «Concedi, o Signore, che questo Anno Santo sia l'anno del gran ritorno e del gran perdono». Il ciclo scultoreo narra infatti la storia dell’uomo in sedici riquadri da Il Peccato e la Cacciata dal Paradiso Terrestre alle apparizioni di Cristo risorto a Tommaso e a tutti gli Apostoli riuniti, fino all’immagine di Cristo come porta di salvezza nell’ultima formella.

Maggiori informazioni su: Giubileo 2025