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San Giovanni in Laterano: dagli scavi emergono le mura medievali del Patriarchio

Scavi San Giovanni in Laterano© Ministero della Cultura
dal 20 Luglio 2024 al 31 Dicembre 2024

Le indagini archeologiche condotte dalla Soprintendenza Speciale di Roma, diretta da Daniela Porro, per la riqualificazione di piazza San Giovanni in Laterano in vista del prossimo Giubileo, hanno portato alla luce alcune strutture murarie databili tra il IX ed il XIII secolo dopo Cristo, forse riconducibili al Patriarchio.

Costruito per volere di Costantino nel IV secolo d. C. al posto della caserma degli Equites Singulares, la guardia a cavallo dell’imperatore che si era schierata con Massenzio, il Patriarchio consisteva inizialmente in una basilica monumentale. Fu più volte ingrandito durante il Medioevo e ristrutturato per divenire la sede papale fino al trasferimento della sede ufficiale del pontefice ad Avignone nel 1305.

I ritrovamenti, di straordinaria importanza per Roma e la sua storia medievale, consistono di una costruzione che poteva avere funzione sia di cinta muraria, costituita da grandi blocchi di tufo, posta a difesa della residenza papale o come sostruzione del pendio che caratterizzava in antico l’area del Laterano.

L’edificazione della struttura avvenne quando Roma era oggetto delle razzie dei saraceni e al suo interno erano continue le lotte, talvolta violente, tra le famiglie aristocratiche che rivendicavano l’accesso al soglio di Pietro, il che rafforza l’ipotesi che il muro avesse la funzione di cinta difensiva del complesso della Basilica e dei palazzi annessi.

Dopo la cattività avignonese, in seguito al rientro a Roma dei pontefici e al trasferimento della sede papale in Vaticano, viene a cadere la necessità di avere una struttura a difesa del Patriarchio. Di conseguenza, il muro perde di funzionalità e viene demolito e interrato, e di esso si perde ogni memoria.

Al centro dello scavo sono stati identificati inoltre:

  • una porzione di un muro in opera reticolata, databile tra il I secolo avanti e il I secolo dopo Cristo, la cui funzione era di terrazzamento del pendio che caratterizzava l’area;
  • alcune imponenti fondazioni a reticolo collocabili in età Severiana (III secolo);
  • due muri in opera laterizia che corrono paralleli a 3,5 metri sotto l’attuale piano di calpestio, probabilmente parte di una struttura ipogea;
  • un tratto di struttura muraria in opera listata, databile tra il IV e il VII secolo.

L’insieme delle scoperte venute alla luce a piazza San Giovanni restituisce uno spaccato della vita e dello sviluppo di questa area di Roma, fino alla sistemazione voluta da Sisto V nel XVI secolo.

Per il momento, i ritrovamenti verranno lasciati in situ e verranno studiate soluzioni per il futuro completamento dello scavo e per la loro valorizzazione.

Foto: Ministero della Cultura

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Scavi San Giovanni in Laterano© Ministero della Cultura

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