
Una rivoluzione digitale ma anche estetica: a Roma, alcune delle circa seicento storiche cassette rosse di Poste Italiane, che dal 1961 hanno accolto milioni di lettere e cartoline, si trasformano adeguandosi ai tempi o si vestono di mille colori. In città sono infatti da poco arrivate le prime cassette “smart”, in piazza Navona e in altri punti del centro storico, per esempio a piazza di Monte Citorio. I sensori al loro interno sanno percepire la presenza di lettere in modo da ottimizzare la raccolta della corrispondenza, ma non finisce qui: le nuove cassette registrano la temperatura, l’umidità e i livelli di inquinamento, funzionando quindi come vere e proprie centraline di rilevamento. I dati vengono visualizzati e aggiornati sul display e-ink a bassissimo consumo di energia.
L’innovazione può passare però anche attraverso l’arte: insieme agli esemplari smart sono state presentate le prime venti cassette “Paint”, per mostrare come anche la tradizione possa rivitalizzarsi attraverso l’utilizzo di nuovi linguaggi. La loro realizzazione è stata affidata a cinque giovani street artist italiani e stranieri, Gojo, Pao, Amina Ferracini, Picnu, About Ponny, che le hanno brillantemente dipinte e trasformate in piccoli capolavori. Per scoprire dove sono collocate, basta consultare le loro “sorelle” digitali SmartLetterBoxes, che mostreranno sullo schermo gli indirizzi di quelle rielaborate presenti nelle vicinanze.
