Il palazzo fu realizzato nel 1660 dall’architetto Giovanni Antonio De Rossi sulla base di un progetto del Bernini, su commissione del Marchese Francesco Nuñez Sanchez. Nel 1806 fu venduto a Luciano Bonaparte, Principe di Canino e fratello di Napoleone, che vi fece grossi restauri e costruire anche un piccolo teatro. Qui soggiornò per lungo tempo anche Madama Letizia, madre di Napoleone, ed il fratello dell’Imperatore Gerolamo, re di Westfalia. Nel 1842 il palazzo fu acquistato da Mario Torlonia, che lo fece restaurare da Antonio Sarti, ampliando anche la facciata su via Bocca di Leone, che fu allargata per l’occasione. La facciata principale presenta tre piani con quattordici finestre ed un grande portale che conduce ad un giardino, ornato da una fontana con lo stemma dei Torlonia. Un’altra fontana con sarcofago ed una targa in marmo che ricorda Mario Torlonia fu collocata di fronte al portale. Il cornicione presenta i gigli di Francia al posto delle api napoleoniche, a causa dei cattivi rapporti che correvano tra Luciano Bonaparte e suo fratello Napoleone.
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