Insieme con quello oggi visibile nella Villa Celimontana, fu originariamente eretto ad Eliopolis da Ramses II. Insieme i due obelischi furono portati a Roma per ornare il tempio di Iside (Iseum).
E' di granito rosso ed è alto circa 6 metri e mezzo. La sua altezza originale era forse maggiore di circa 1 metro. Le iscrizioni riportano frasi che indicano la relazione di parentela del faraone con il dio Sole ("Eccellente figlio del dio Sole") e ricordano le opere compiute in onore del dio.
Non si conoscono i particolari sul trasporto a Roma dei due obelischi gemelli. Questo, ora in fronte al Pantheon, fu scoperto giacente presso la chiesa di Santa Maria sopra Minerva, che era stata eretta sulle rovine del tempio di Iside. In seguito al rinvenimento, verso la fine del '300, fu spostato di fronte alla piccola chiesa di San Macuto.
Vi era sistemato in maniera assai rudimentale, su quattro dadi che lo sostenevano e senza alcuna decorazione. Roma in quegli anni, a seguito dell'abbandono dei papi che si erano trasferiti ad Avignone, versava in grande miseria e la sua popolazione era scesa a circa 25.000 abitanti.
Per dare più degna sistemazione al piccolo obelisco, al tempo di papa Clemente XI (1700-1721), vennero formulate varie ipotesi: nel porto di Ripetta, in Campo de' Fiori, in piazza SS. Apostoli, in fronte al Palazzo di S. Marco o nei pressi dell'Arco di Costantino. Nel 1711 fu eretto nell'attuale collocazione su un piedistallo decorato da una fontana con delfini, adattandolo sulla cinquecentesca fontana con le maschere di Giacomo Della Porta.
Piazza di Pietra
Piazza Navona
Uno dei complessi urbanistici più spettacolari della Roma barocca
Informazioni
Location
Per conoscere tutti servizi sull'accessibilità visita la sezione Roma accessibile.