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I luoghi dell’Oriente a Roma - Seconda parte: Biblioteche e Istituti di Cultura

I luoghi dell’Oriente a Roma - Seconda parte: Biblioteche e Istituti di Cultura-Foto: sito ufficiale dei Beni Culturali on line

Tra le più importanti biblioteche con testi in lingue orientali a Roma possiamo annoverare la Biblioteca di Studi Orientali dell’Università “La Sapienza” che afferisce al Dipartimento Istituto italiano di Studi orientali – ISO e vanta un considerevole numero di fondi librari, appartenuti a docenti che, dalla costituzione della Scuola orientale (1904), si sono avvicendati nei vari insegnamenti; la Biblioteca include anche una Mediateca, che raccoglie principalmente film in dvd di cinema orientale, ma anche CD musicali e altro materiale multimediale. Rilevante è anche la Collezione Orientale della Biblioteca Nazionale Centrale, formata da quattro distinti fondi, pervenuti con tempi e modi diversi, ma che attualmente costituiscono un importante e unico patrimonio librario nell'ambito delle biblioteche italiane: il fondo arabo, il fondo cinese, il fondo giapponese e il fondo slavo. Un altro fondo cospicuo infine è costituito dalla Biblioteca del Pontificio Istituto Orientale, uno delle più autorevoli e grandi collezioni delle Chiese orientali cattoliche e ortodosse, che conta più di 200.00 mila volumi.

Per quanto riguarda invece gli Istituti di Cultura, ricordiamo il PISAI - Pontificio Istituto di Studi Arabi e d’Islamistica, fondato dalla Società dei Missionari d’Africa (Padri Bianchi) nel 1926, che è un centro di studi e di ricerca le cui attività didattiche e scientifiche preparano a un dialogo teologico informato con i musulmani. La formazione che il PISAI dispensa, da oltre 50 anni, per il conseguimento della Licenza e del Dottorato in Studi Arabi e Islamistica, si basa sullo studio approfondito della lingua araba e delle scienze islamiche. Il PISAI include una biblioteca di circa 40.000 volumi. Sempre nell’ambito del Vicino e Medio Oriente, c’è l’Istituto Culturale dell’Iran, attivo da oltre mezzo secolo come rappresentante delle istituzioni culturali iraniane nel promuovere le relazioni culturali e accademiche tra le due nazioni, con l’obiettivo di approfondire lo sviluppo dei loro rapporti culturali e scientifici. L’istituto organizza corsi di lingua persiana e comprende una biblioteca che vanta oltre 3000 volumi, in particolare testi di lingua e letteratura persiana. Ricordiamo inoltre L’ISAS - Istituto Internazionale di Studi Sud Asiatici (the International Institute of South Asian Studies), che promuove la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio culturale dell’Asia meridionale, dell’India in particolare. L’istituto organizza seminari, conferenze, presentazioni di libri, mostre d’arte e fotografiche, proiezioni di film e documentari, viaggi di studio, spettacoli di danza e musica e corsi di lingue del sud-est asiatico.

Non si possono infine non menzionare l’Istituto Confucio e l’Istituto giapponese di cultura. Il primo, istituito a Roma nel 2006 grazie al Dipartimento Istituto Italiano di Studi Orientali (ISO), in collaborazione con l’Università di Lingue Straniere di Pechino (BFSU) che è stato il primo Istituto Confucio fondato in Italia e il secondo in Europa, con il fine di promuovere gli scambi culturali tra i due paesi e organizzare attività culturali, conferenze, mostre e spettacoli. L’Istituto è sede d’esame internazionale di competenza linguistica HSK (Chinese Proficiency Test) e HSKK (HSK Speaking Test).

L’istituto giapponese di cultura invece, inaugurato nel 1962 per promuovere la cultura giapponese in Italia, dipende dalla The Japan Foundation di Tokio. Organizza corsi di lingua giapponese articolati in vari livelli (principiante, elementare, pre-intermedio, intermedio) il cui esame finale, (Nihongo Nôryoku Shiken) curato dalla Japan Foundation e la Association of International Education, rilascia un certificato di conoscenza della lingua giapponese ufficialmente riconosciuto. La biblioteca accoglie oltre 32.000 volumi, più di cento riviste attive, una raccolta di circa 2.500 microfilm, una collezione di musica tradizionale e moderna giapponese per l’apprendimento della lingua.

Foto: sito ufficiale dei Beni Culturali on line

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