Secondo in ordine di tempo ed inaugurato nel 2 a.C., il Foro di Augusto era limitato sul lato di fondo da un grandioso muro di 33 metri di altezza in blocchi di peperino e pietra gabina, che lo isolava dal popolare quartiere della Suburra.
Nel muro si aprivano due ingressi: il primo a nord, a tre arcate e il secondo, noto anche come Arco dei Pantani, ad una sola arcata. Il foro si articolava in una piazza rettangolare, fiancheggiata da portici; sul fondo vi era il Tempio di Marte Ultore (“vendicatore”), preceduto da ampia scalinata. In epoca medievale il podio del tempio venne occupato dalla chiesa di San Basilio, ora scomparsa.
Tempio di Marte Ultore – La costruzione del tempio fu decisa prima della battaglia di Filippi (42 a.C.); il tempio venne inaugurato però soltanto nel 2 a.C. Era un grandioso edificio in marmo bianco di Carrara con 8 colonne sulla fronte e 7 sui lati lunghi; di queste rimangono soltanto le ultime tre del lato sud-orientale sormontate dall’architrave, insieme al pilastro di fondo. La cella terminava con un'abside entro cui erano collocate le statue di culto di Marte, di Venere e, forse, del Divo Giulio. Nel tempio si svolgevano anche riunioni del Senato e cerimonie religiose. L’edificiosi presenta oggi con un alto podio costruito in blocchi di tufo, preceduto da una imponente gradinata centrale.
Portici Semicircolari - La piazza del foro era circondata da ampi portici e da due esedre semicircolari provviste di nicchie rettangolari, a due piani. All’interno delle nicchie erano collocate statue di trionfatori e di membri della famiglia Giulia. L’attico era ornato da Cariatidi e trofei. In questi ambienti si svolgevano le attività giudiziarie dei pretori urbani, che si occupavano delle cause civili. Nella tarda antichità vi si esercitarono anche funzioni educative e scolastiche.
Aula del Colosso - In fondo al portico di sinistra (lato settentrionale) si trovava una grande sala quadrata, che ospitava nella parete di fondo una statua colossale, probabilmente il Colosso di Augusto.
Casa dei Cavalieri di Rodi - Sull'esedra settentrionale del Foro di Augusto sorge l'edificio noto come “Casa dei Cavalieri di Rodi”. Si tratta in realtà di una struttura romana della fine del I sec. a.C. e modificata con la costruzione del Foro di Augusto. In età medioevale l’edificio è stato ampliato e occupato dall'Ordine dei Cavalieri di Malta e di Rodi. Degna di nota è l'elegante loggia quattrocentesca.
Informazioni
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Il Foro di Augusto è visibile dall'esterno affacciandosi da via Alessandrina
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