Dell'edificio è ancora dubbia la datazione, probabilmente esisteva prima ancora del 1186, anno in cui papa Urbano III la affiliò alla basilica di San Lorenzo. La parrocchia fu oggetto di numerosi cambiamenti stilistici che ne stravolsero l'originario impianto romanico: i più importanti furono quelli del 1599 promossi dagli Orsini, e da qui la denominazione di Cappella Orsini, e successivamente del 1725, quando l'altar maggiore fu riconsacrato insieme ai due nuovi altari laterali dedicati a San Giovanni Battista e al Santissimo Crocifisso.
Quando l'Istituto Tata Giovanni si trasferì nel 1926, la chiesa, rimasta abbandonata, fu sconsacrata e ridotta a magazzino. Attualmente l'edificio è adibito a spazio espositivo e per conferenze.
La piccola facciata ottocentesca è divisa in due ordini da un cornicione. Sia nella fascia inferiore che in quella superiore si trovano delle lesene con capitelli ionici. Al centro della parte superiore vi è una finestra a lunetta. A destra della facciata si trova il piccolo campaniletto a vela. L'interno è stato diviso in due sale sovrapposte di ugual grandezza. Nella sala superiore si possono ancora notare la possente volta a botte e le parti superiori dei pilastri che la sorreggevano.
Informazioni
Edificio sconsacrato e chiuso al culto.
Oggi è una sede espositiva.
Location
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