L'Ecomuseo Casilino è un ente museale territoriale riconosciuto dalla Regione Lazio che cura la valorizzazione del patrimonio culturale del territorio del Municipio Roma. Si estende da Porta Maggiore (verso il centro) a via Tor de’ Schiavi, dal Parco archeologico di Centocelle (fronte via Casilina) fino a Villa Gordiani (fronte via Prenestina).
Quest’area include l’intero Comprensorio Casilino, a cui si aggiunge il Comprensorio di Centocelle, l’area dell’ex Snia Viscosa e inoltre le aree di continuità geologicamente e morfologicamente contigue. Questa perimetrazione include l’intero quartiere Prenestino-Labicano, parte dei quartieri Tuscolano, Collatino, Prenestino-Centocelle e le suddivisioni urbanistiche 6A (Tor Pignattara), 6B (Casilino), 6C (Quadraro), 6D (Gordiani), 7A (Centocelle).Questo perimetro si sovrappone quasi integralmente all’area del comprensorio archeologico Ad duas lauros, dal nome dell’antico praedium (tenuta) di epoca imperiale, almeno nella parte compresa fra la Basilica di Santa Croce in Gerusalemme, Porta Maggiore, via Prenestina e via Casilina. Secondo fonti antiche (Liber Pontificalis – 314 d. C.) quest’area si estendeva infatti dalla porta Sessoriana fino al terzo miglio dell’antica via Labicana.
Vi sono conservate aree che mantengono l’aspetto dell’Agro Romano antico, come il Parco archeologico di Centocelle, Villa De Sanctis, il parco Somaini, il Parco delle Energie, il Parco Pier Paolo Pasolini, il parco di Villa Gordiani. Nel territorio sono presenti anche altre aree verdi (il fondo di Villa Sudrié e Mangoni, il prato di via Maddaloni, l’area verde esterna a Villa De Sanctis) che però non sono nella disponibilità pubblica.
Nel territorio dell’Ecomuseo Casilino sono presenti numerose evidenze archeologiche di età imperiale romana (I-III secolo), sia lungo l’asse viario delle due consolari (via Casilina e via Prenestina), sia nelle aree interne (Marranella, Certosa, Casilino, Vigne Alessandrine etc.). Per non parlare dell’immenso patrimonio custodito nell’area di Porta Maggiore.All’interno dell’area ecomuseale sono distinguibili almeno cinque parchi archeologici o caratterizzati da presenze archeologiche rilevanti:
- Parco del Torrione Prenestino
- Parco Archeologico di Villa Gordiani
- Parco Giordano Sangalli
- Parco di Villa De Sanctis
- Parco Archeologico di Centocelle
Secondo il sito dell’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), il territorio ecomuseale è anche attraversato da almeno due cammini della via Francigena del Sud.Dal punto di vista del patrimonio risalente all’epoca medievale, possiamo sicuramente annoverare le varie torri che svettavano nell’intorno della campagna romana (Tor de’ Schiavi, Torre di Centocelle o di San Giovanni, Torre del Quadraro etc.), nonché alcuni casali agricoli (basti pensare alCasale Rocchiin via Formia) e diversi rifacimenti presenti soprattutto nei monumenti più importanti (ilMausoleo di Sant’Elena, l’aula ottagonale di Villa Gordiani).In epoca contemporanea, il territorio è stato il teatro della resistenza partigiana a Roma (in particolare nei quartieri di Tor Pignattara, Centocelle e Quadraro), mentre a cavallo tra le due guerre è stato approdo di migranti dal sud Italia e, più di recente, da tutto il mondo. Un processo di stratificazione sociale e che ha creato un caleidoscopio di culture locali e internazionali.Più recentemente è diventato un centro d’eccellenza per gli amenti della street art, in quanto ospita tre musei a cielo aperto di arte pubblica: Quadraro Vecchio, Tor Pignattara e più recentemente Centocelle e Pigneto.
L'Associazione promuove attività di ricerca, esplorazione, studio e partecipazione finalizzati a coinvolgere i cittadini nella scoperta e trasmissione dell'immenso patrimonio culturale dell'area.
> I percorsi dell’Ecomuseo Casilino ad Duas Lauros
Informazioni
L’Ecomuseo Casilino è un territorio aperto alla libera fruizione ed è quindi sempre aperto e fruibile grazie alla piattaforma digitale www.ecomuseocasilino.it/ecomuseo-casilino-i-percorsi

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