Nel cuore del Rione più cosmopolita della Capitale sorge la chiesa dedicata al fondatore dei Redentoristi, raro esempio di "gothic-revival" nell’architettura religiosa romana.
Il luogo di culto, conosciuto anche come Santuario della Madonna del Perpetuo Soccorso, fu edificato tra il 1855 e il 1859 nella seicentesca Villa Caetani su progetto dell’architetto scozzese George Wigley.
La facciata in mattoni e travertino è preceduta da un’ampia scalinata e presenta tre ingressi e un maestoso arco ogivale, decorato al centro da un grande rosone. Ognuno dei portali è sormontato da un bassorilievo: Sant'Alfonso de’ Liguori a sinistra, San Clemente Hofbauer a destra e al centro una serie di angeli che incorniciano un mosaico raffigurante la Vergine del Perpetuo Soccorso. Al vertice del timpano si staglia una statua in marmo del Redentore.
Gli interni, dai preziosi marmi policromi, sono a tre navate con tre cappelle per lato, e sono impreziositi da decorazioni di fine Ottocento del pittore bavarese Max Schmalzl. Sull’altare centrale è posta l’icona sacra di scuola cretese del XIV secolo della Madonna del Perpetuo Soccorso, un tempo appartenente all'antica chiesa di San Matteo in Merulana, donata ai Redentoristi da Pio IX nel 1866. L’abside è decorata un suggestivo mosaico che ritrae il Cristo in trono tra la Vergine e San Giuseppe, realizzato nel 1964.
Foto: Perpetuo Soccorso Official Website
Rione XV - Esquilino
Basilica di San Giovanni in Laterano
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Il cuore del multietnico quartiere Esquilino
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