Il nome si deve al fatto che la chiesa sarebbe stata edificata sulla casa paterna delle due martiri romane che lì vissero nel III d. C., ma le prime notizie certe sul luogo di culto risalgono al 1192. Agli inizi del XVII secolo Francesca Montioux, a cui la chiesa era stata affidata, fece costruire il monastero che poi fu ampliato un secolo più tardi. L’ultimo restauro risale al 1973-74. Della facciata originale oggi si può vedere solo il portale sormontato da un timpano, così come dell’interno medievale ci sono rimaste unicamente le otto colonne che dividono tre navate della chiesa e il campanile romanico.
Informazioni
Per gli orari delle messe e le modalità di visita rivolgersi al Pensionato per Universitarie Sante Rufina e Seconda
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