Nel 1551, Sant’Ignazio di Loyola commissionò il disegno di una Chiesa per la Compagnia di Gesù all’architetto fiorentino Nanni di Baccio Biggio. La pianta presentava una larga chiesa con un'unica navata, delle cappelle laterali e un’abside poco profonda. Nel 1554, venne ridisegnata da Michelangelo, ma anche il suo progetto rimase sulla carta.
Infine, nel 1561, il cardinale Alessandro Farnese fornì il finanziamento e incaricò Jacopo Barozzi, detto “Il Vignola”, della progettazione e realizzazione della chiesa del Gesù di Roma.
Non soddisfatto dal disegno della facciata fatto dal Vignola, il Cardinale Alessandro Farnese scelse un progetto di Giacomo Della Porta. I lavori di costruzione della Chiesa, iniziati nel 1568, furono completati nel 1575, dopo la morte del Vignola, da Della Porta.
Nella seconda metà del XVII secolo, si ebbe la decorazione pittorica della volta a opera di Giovanni Battista Gaulli, detto il Baciccia, con il Trionfo del nome di Gesù e la realizzazione della sontuosa Cappella di Sant’Ignazio di Loyola, che qui è sepolto, posta nel transetto sinistro e realizzata da Andrea Pozzo con decorazioni in lapislazzuli e bronzo dorato.
Verso la metà del XIX secolo fu ornata la tribuna e costruito l’altare maggiore. Dal 1858 al 1861, l’ornamento del tempio farnesiano fu compiuto per munificenza del principe Alessandro Torlonia, che fece rivestire la navata di marmi.
Accanto alla chiesa, sull’omonima piazza, si affaccia la Casa professa che ospita le Camere di Sant’Ignazio, dove il santo visse e morì, che conservano l’originaria decorazione di Andrea Pozzo e del Borgognone.
Informazioni
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