Il Campo Trincerato di Roma è un sistema militare difensivo composto da quindici forti di tipo prussiano e da tre batterie, che venne eretto tra il 1877 e il 1891, a difesa del perimetro esterno dell’allora confine urbano di Roma. Questo sistema formava tutt’intorno la città una cintura difensiva discontinua lunga circa trentasette chilometri. Ciascun forte, ubicato in corrispondenza di una delle principali vie consolari di accesso alla città e da cui ne ha assunto la rispettiva denominazione, era posto a una distanza pari a circa tre chilometri rispetto a quello immediatamente adiacente e a circa quattro chilometri rispetto alle Mura Aureliane.
Progettati come deterrente contro una possibile invasione francese mirante a restaurare la sovranità del Papa nell’ormai ex Stato Pontificio, i forti iniziarono ad essere costruiti nel 1877, a seguito dell’emanazione del R.D. n. 199 del 12 Agosto.
Nel 1919 i forti furono dismessi per il superamento della loro funzione di difesa dovuto alle nuove tecnologie della guerra moderna e per l'avanzare progressivo della città.
Nonostante in origine sorgessero in aperta campagna, oggi i forti sono stati inglobati nella capitale, si configurano dunque come importanti architetture d'epoca, in quartieri inurbati nel dopoguerra e dovrebbero essere adibiti a nuove funzioni. Per alcuni di loro è attualmente così, mentre altri giacciono in disuso.
Le strutture:
- Forte Monte Antenne
- Forte Pietralata
- Forte Tiburtina
- Forte Prenestino
- Forte Casilina
- Forte Appia Antica
- Forte Ardeatina
- Forte Ostiense
- Forte Portuense
- Forte Bravetta
- Forte Aurelia Antica
- Forte Boccea
- Forte Braschi
- Forte Trionfale
- Forte Monte Mario
- Batteria Appia Pignatelli
- Batteria Porta Furba
- Batteria Nomentana
Informazioni
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