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Vie di Speranza – per Crucem ad Lucem: La settimana Santa in Portogallo e Spagna

Vie di Speranza – per Crucem ad Lucem: La settimana Santa in Portogallo e Spagna
Con l’alto patrocinio di S.E. l’Ambasciatore del Portogallo presso la Santa SedeDomingos Fezas Vital
Nell’annunciare il Giubileo del 2025, Papa Francesco ha voluto che fosse l’anno del Cammino della Speranza: spirito che anima tutti gli eventi ufficiali previsti quest’anno. La Comunità cattolica portoghese di Roma ha voluto dare il proprio contributo al desiderio del Santo Padre proponendo questa Esposizione, che vuole mostrare come la virtù cardinale della Speranza, di cui oggi c’è tanto bisogno nel mondo, abbia rappresentato una guida spirituale per i paesi e le città della Penisola Iberica.Durante la Settimana Santa, i fedeli arrivano alla Luce dalla Croce lungo il cammino che le confraternite hanno percorso fin dal Medioevo e che i confratelli di oggi si sforzano di rinnovare. L’Esposizione è stata concepita per far risaltare le esperienze dei fedeli di paesi e città coinvolti nel ciclo più sacro della liturgia.La grande ricchezza e varietà di riti e manifestazioni durante la Settimana Santa deriva dal fatto che essa affonda le sue radici in un messaggio universale di salvezza; un messaggio unico irradiato dalla Chiesa e dalle gerarchie, ma che i vari popoli hanno adattato alle esigenze delle proprie credenze e pratiche tradizionali. Solo attraverso l’introiezione dei valori che il gruppo considera inalienabili, si possono vivere in profondità i riti che lo uniscono alla grande tradizione ecclesiale.L’Esposizione vuole avvicinare il grande pubblico al modo in cui è vissuta la Settimana Santa nella Penisola Iberica. I cittadini, guidati dai pastori, vivono con grande profondità i misteri della salvezza, ciascuno nel proprio contesto.Questa partecipazione è favorita dal Plenilunio di Primavera, momento in cui vengono esaltate le tradizioni cristiane senza, tuttavia, trascurare quelle derivate dall’Antico Testamento o da altre aderenze di origine pagana. Tutte pianificate e suggellate nella morte e della risurrezione di Cristo. Perché, nonostante San Martino di Braga nel De correctione rusticorum volesse purificare la fede del popolo dalle terribili invenzioni che i contadini ignoranti adorano, la Chiesa, per secoli, ha lavorato duramente per cristianizzare quelle che non è riuscita a sradicare. L’influenza della Diocesi Bracarense su tutto il nord-ovest della Penisola Iberica è percepibile anche negli altri centri qui illustrati. Specialmente nella creazione della Settimana Santa di Bercianos de Aliste, perché questa località apparteneva alla diocesi di Braga secoli dopo la creazione dei confini tra il regno di León e quello del Portogallo.Vi si nota l’importanza data alla Via Crucis, una devozione molto diffusa in tutto il mondo perché, a partire dai secoli XVII e soprattutto XVIII, fu istituita dall’ordine francescano con l’appoggio del Papa che concesse loro il potere di erigere le quattordici stazioni in cui venerare la passione di Cristo, e in questo modo conseguire un certo numero di indulgenze.La festa della fratellanza e della solidarietà del Giovedì Santo, la veglia di adorazione davanti all’altare della reposizione e al sepolcro custodito con fede e cura dagli abitanti del paese e dai confratelli delle diverse confraternite.Le funzioni del Venerdì Santo e le processioni a cui partecipano con interesse i fratelli penitenti, con il canto dei Miserere e le processioni notturne della Vergine nelle sue Angustia e Soledad.Il Sabato Santo, fino a cui un tempo venivano prorogate le processioni penitenziali, ora ridotte dalle nuove rubriche, è l’intervallo tra il dolore e la gloria: dalla Messa della Vigilia Pasquale all’annuncio della Resurrezione nella processione dell’Incontro che precede la messa. Poi il ritorno, con la nuova celebrazione del fulcro della vita cristiana: la Resurrezione celebrata dal È risorto e annunciata dal Egli vi precede in Galilea; là lo vedrete. Perché, come direbbe l’apostolo Paolo, se Cristo non è risuscitato, vana è la nostra fede. Si tratta di un nuovo modo di affrontare la vita quotidiana, in cui al sentimento tragico dell’esistenza si contrappone gradualmente la gioia, che funge anche da continuo intervallum vitae.Le narrazioni della Settimana Santa in Spagna e Portogallo sono storie di speranza nelle relazioni dell’uomo con i suoi simili, i suoi vicini e i membri della confraternita, ma anche con l’ambiente e con la nicchia ecologica e sociale in cui si trova a vivere.Le confraternite di Braga allestiscono una serie di pale d’altare collocate nelle strade da loro precedentemente decorate a festa, in cui sfilano anche delle rappresentazioni sceniche a tema religioso, che raffigurano scene del Vangelo. Tutto questo viene raffigurato con un’estetica potente che coinvolge gli spettatori.Bercianos de Aliste vede nella Settimana Santa una ragione di vita. Il rapporto tra la Confraternita della Santa Sepoltura, la Settimana Santa, la sopravvivenza di tradizioni scomparse in altre parti della Spagna, tra cui la Schiodazione, insieme alla perseveranza nella rappresentazione dei riti, hanno concorso a conservare elementi che potrebbero essere considerati profani ma che sono inevitabili quando si rivivono i riti. Gli abitanti di Bercianos, senza volerlo, hanno conservato il mantello capa alistana che oggi è un simbolo identitario transfrontaliero di Zamora, condiviso con Miranda do Douro e Tras-Os-Montes.Medina de Rioseco è la tappa più importante della Settimana Santa in Castiglia e León. È un connubio perfetto di storia e attualità, una pietra angolare per gli abitanti di Medina de Rioseco, e trattandosi di una Settimana Santa che riecheggia la struttura del Rinascimento e del Barocco, la sua comprensione è essenziale per capire queste ricorrenze nel passato e nel presente. Soprattutto per comprendere in che modo questa tradizione religiosa sia cambiata e si sia adattata nel corso dei secoli, in particolare nei periodi di crisi e di tumulti.Peñafiel, ricca di belle statue, si distingue per la celebrazione della Resurrezione nel giorno di Pasqua. L’evento più suggestivo è la Discesa dell’Angelo, celebrata la Domenica di Pasqua, in cui viene messa in scena la gioia della Resurrezione. La gioia si manifesta nella sostituzione del mantello della Vergine, nel rilascio delle colombe sulle note dell’inno nazionale, e durante il resto della processione.L’Esposizione vuole dare un’idea di come i paesi e le città vivono queste ricorrenze. Abbiamo scelto solo questi quattro luoghi perché siamo convinti che contengano delle costanti comuni a tutta la Penisola Iberica.D’altro canto, l’Esposizione intende creare un’offerta turistica religiosa dedicata alla Settimana Santa per dare l’opportunità agli interessati di visitare, durante queste giornate, i diversi luoghi qui menzionati e scegliere un itinerario appropriato, mettendoli al corrente del fatto che lo spazio geografico in cui si svolgono le celebrazioni non è così ampio da risultare impercorribile.

Informazioni

Quando 
dal 6 Febbraio 2025 al 30 Aprile 2025
POINT (12.474455 41.901695)
Contatti 
Sito web: 
www.ipsar.org
Telefono: 
06 8880771
Email: 
biblioteca@ipsar.org
Email: 
segreteria@ipsar.org
Orari 

Da giovedì 6 febbraio a mercoledì 30 aprile 2025Inaugurazione della mostra il 5 febbraio 2025 alle ore 18.00
Presso la Galleria dell'Istituto Portoghese di Sant'Antonio

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Location

Vie di Speranza – per Crucem ad Lucem: La settimana Santa in Portogallo e Spagna, Via dei Portoghesi, 2-6
Via dei Portoghesi, 2-6
41° 54' 6.102" N, 12° 28' 28.038" E

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