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Una rivoluzione silenziosa. Plautilla Bricci pittrice e architettrice

Anonimo, Ritratto di architettrice (Plautilla Bricci?), 1655-1660 ca, Los Angeles, collezione privata, dettaglio

In occasione della riapertura al pubblico della Galleria Corsini, le Gallerie Nazionali di Arte Antica presentano la prima mostra personale dedicata all’artista seicentesca, pittrice e prima donna architetto della storia occidentale.

Figlia d’arte, Plautilla acquisì il talento artistico nella bottega del padre Giovanni – allievo del Cavalier d’Arpino e musicista, compositore, poeta e commediografo. Fu proprio Giovanni Bricci a offrire alla figlia la prima rete di contatti e committenze, come avvenne per la Madonna col Bambino di Santa Maria in Montesanto (1640 circa). Sul retro della tela, insieme alla firma della giovanissima artista, una relazione testimonia che il dipinto sarebbe stato ultimato dalla Vergine stessa.
Questa prima opera, insieme all’evento miracoloso e alla sincera devozione di Plautilla, le assicurarono la produzione di numerose immagini sacre, consentendole di entrare in contatto con l’abate Elpidio Benedetti, curatore degli interessi tra la Francia e Roma. Mecenate  e futuro committente dell’artista, Benedetti era in stretto rapporto con alcuni dei più famosi maestri dell’epoca. Tra questi, esposti in mostra, Gian Lorenzo Bernini, con un magnifico busto in terracotta di papa Alessandro VII, Pietro da Cortona, con il magnifico Ritratto del cardinale Giulio Mazzarino, presentato al pubblico per la prima volta, e Giovan Francesco Romanelli, autore della Madonna del Rosario, proveniente dalla chiesa dei Santi Domenico e Sisto, restaurata per l’occasione.

Definita «architectura et pictura celebris» e membro dell’Accademia di San Luca, Plautilla occupò un ruolo centrale nella vita artistica della Roma barocca, affermandosi come “architettrice”, termine coniato appositamente per il suo straordinario impegno in un ambito solitamente riservato agli uomini. Il capolavoro del suo lavoro di  progettazione architettonica è rappresentato da Villa Benedetta fuori Porta San Pancrazio, costruita a partire del 1662-1663 e distrutta nel 1849, durante l’assedio francese di Roma. Detta “Il Vascello”, la villa è la testimonianza della rivoluzione silenziosa di una donna che ha profondamente segnato la storia dell’arte. Infatti, fu Plautilla a dirigere le maestranze, nonostante al cantiere avessero preso parte artisti come Bernini, Cortona e Grimaldi.

La mostra, a cura di Yuri Primarosa, si snoda attraverso sei sezioni e raccoglie l’intera produzione grafica e pittorica dell’artista, tra cui un Ritratto di architettrice (probabile effigie della Bricci) e documenti originali sulla sua vita, affiancati da capolavori inediti o poco conosciuti – dipinti, incisioni, progetti, terrecotte, acqueforti, oggetti e acquerelli – dei maestri a lei più vicini, tra cui Carlo Maratti, Artemisia Gentileschi, Giuseppe Vasi e Pietro da Cortona.

Esposti un ambizioso progetto per la Scalinata di Trinità dei Monti (1660), la vasta lunetta dipinta per i Canonici lateranensi (1669-1673), lo Stendardo della Compagnia della Misericordia raffigurante la nascita e il martirio del Battista (1675) e la Madonna del Rosario (1683-1687), due tele conservate a Poggio Mirteto, restaurate per l’occasione. Presenti anche le prime opere certe e la pala d’altare della cappella privata di Andrea Benedetti, ricamatore papale, e il prestito eccezionale del San Luigi IX di Francia tra la Storia e la Fede, quadro d’altare dipinto dalla Bricci per la cappella di San Luigi (1676-1680) nella chiesa di San Luigi dei Francesi, interamente progettata dall’architettrice per l’abate Benedetti.

La mostra è accompagnata da un catalogo (edito da Officina Libraria), con i saggi di Yuri Primarosa e di Melania Mazzucco, autrice del libro L’architettrice, e i contributi di alcuni dei maggiori specialisti dell’artista e del suo contesto culturale: Aloisio Antinori, Carla Benocci, Maria Barbara Guerrieri Borsoi, Riccardo Gandolfi, Gianni Papi e Magda Tassinari.

Foto: Pittore attivo a Roma alla metà del XVII secolo, Ritratto di architettrice (Plautilla Bricci?), 1655-1660 circa, olio su tela, 66.1 x 52.7 cm, Los Angeles, collezione privata, dettaglio

Informazioni

Quando 
dal 5 Novembre 2021 al 19 Aprile 2022
POINT (12.466906 41.893303)
Contatti 
Acquisto online: 
www.tosc.it/artist/palazzo-barberini/palazzo-barberini-galleria-nazionale-darte-antica-905193
Sito web: 
www.barberinicorsini.org/evento/una-rivoluzione-silenziosa-plautilla-bricci-pittrice-e-architettrice
Orari 

Dal 5 novembre al 19 aprile 2022
Dal martedì alla domenica dalle ore 10.00 alle 18.00 (ultimo ingresso ore 17.00)
Chiuso lunedì, 25 dicembre, 1° gennaio

N.b. Nei fine settimana e nei giorni festivi è richiesta la > prenotazione obbligatoria

Per aggiornamenti e modalità di visita consultare il > sito ufficiale

Giorni di chiusura 
Lunedì
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Location

Una rivoluzione silenziosa. Plautilla Bricci pittrice e architettrice, Via della Lungara, 10
Via della Lungara, 10
41° 53' 35.8908" N, 12° 28' 0.8616" E

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