Con Luca Amorosino e Carlo De Ruggieri
Scritto e diretto da Giacomo Ciarrapico
musiche Giuliano Taviani e Carmelo Travia
aiuto regia Maria Chiara Di Mitri
scene Andrea Quattropani
Un seggio elettorale è a modo suo un luogo simbolo di una democrazia. Quel semplice gesto, ossia votare, per anni è stato considerato quasi sacro da molti italiani, ma con il passare degli anni c’è stato uno scollamento sempre maggiore tra Paese reale e classe dirigente. E questo fenomeno ha provocato un disinteresse dilagante da parte dei cittadini nei confronti di quel gesto sacro: a ogni tornata elettorale, la prima vera notizia è la crescente astensione degli aventi diritto. È, secondo gli analisti, una malattia irreversibile. Qui si racconta quel giorno in cui l’astensione raggiunge livelli quasi assoluti e solo il quattro per cento della popolazione va a votare. Ma un seggio elettorale è anche un luogo dove alcuni cittadini, gli scrutatori, sono costretti a passare un’intera giornata uno accanto all’altro. Non sapendo nulla uno dell’altro e spesso avendo visioni diverse del mondo e quindi, non di rado, mal sopportandosi vicendevolmente. Ed è così che Ranuccio e Marco si ritroveranno fianco a fianco nella sezione 4607 (un seggio alle porte di Roma) ad aspettare gli elettori che non arriveranno mai. Uno spettacolo sospeso dove Godot sono gli italiani.
Produzione Viola Produzioni Centro di Produzione Teatrale
Il programma potrebbe subire variazioni
Informazioni
Dal 26 settembre all'8 ottobre 2023
Orari in via di definizione