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Tra mito e sacro. Opere dalle collezioni capitoline di arte contemporanea

Tra mito e sacro. Opere dalle collezioni capitoline di arte contemporanea-Foto: Carlo Maria Mariani, Trascendente (2010)

La mostra al Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese indaga il rapporto tra l’arte contemporanea e la dimensione della sacralità, attraverso una selezione di opere della collezione del MACRO. L’esposizione si inserisce nell’ambito delle iniziative promosse dalla Sovrintendenza Capitolina in occasione dell’Anno Giubilare 2025.

Il percorso espositivo, diviso in cinque sezioni, comprende circa trenta opere di grandi artisti del XX e XXI secolo provenienti dalle collezioni capitoline - come Galleria d’Arte Moderna, Museo Carlo Bilotti, Museo di Roma a Palazzo Braschi e Collezione d’arte contemporanea di Sovrintendenza - che sono lavori molto diversi tra loro per estetica, concetto, linguaggi, materiali, stili e tipologia di allestimento, uniti tuttavia dalla comune finalità di reinterpretare i temi del mito e del sacro attraverso la propria originale visione.

Tra le opere in mostra, segnaliamo, tra le altre, la grande installazione di Alessandra Tesi dal titolo Cattedrale, che torna ad essere visitabile dopo dieci anni grazie alla quale ci si immerge nella sacralità di un autentico luogo di culto, il trittico di Alessandro Valeri dal titolo Universal Keyboard, che invita a una riflessione sul latte come elemento che ha una valenza particolarmente sacra e spirituale per gli esseri umani, la Venere di Mario Ceroli, riprodotta serialmente su tasselli di legno dorato nell’opera Goldfinger Miss, l’opera La cera di Roma di Alessandro Piangiamore, realizzata con la cera delle candele votive sciolte nelle chiese della Capitale, le sculture astratte di Leoncillo Leonardi, come San Sebastiano e Taglio rosso, che restituiscono in maniera metaforica e profonda la percezione del dolore, il volto angelicato dell’opera dal titoloTrascendente di Carlo Maria Mariani, tempestato di fiammelle ardenti, lo scheletro in preghiera di Marc Quinn, opera a grandezza naturale di grande impatto visivo ed emotivo, emblema della caducità della vita umana, che si riallaccia in questo senso alle opere del passato sul tema della vanitas.

Un focus speciale infine, al di fuori dalle collezioni pubbliche, è dedicato a Sidival Fila, frate minore francescano, artista e Presidente dell’omonima Fondazione filantropica, il quale si occupa da diversi anni sul rapporto estetico fra materiali di scarto che nell’opera d’arte vivono una rinnovata utilità.

Foto: Carlo Maria Mariani, Trascendente (2010), matita, tempera e collage, Roma, Sovrintendenza capitolina, depositi MACRO
 

Informazioni

Quando 
dal 17 Aprile 2025 al 14 Settembre 2025
POINT (12.48332 41.91344)
POINT (12.4836 41.91359)
Contatti 
Sito web: 
www.museocarlobilotti.it/mostra-evento/tra-mito-e-sacro-opere-dalle-collezioni-capitoline-di-arte-contemporanea
Orari 

dal 17 aprile 2025 al 14 settembre 2025
dal martedì al venerdì 10.00-16.00
il sabato e la domenica ore 10.00 - 19.00
ultimo ingresso mezz'ora prima della chiusura
Giorni di chiusura: lunedì e 1 maggio

CONSULTA SEMPRE LA PAGINA AVVISI prima di programmare la tua visita al museo.

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Locations

Tra mito e sacro. Opere dalle collezioni capitoline di arte contemporanea, Viale Fiorello La Guardia , 6
Viale Fiorello La Guardia , 6
41° 54' 48.384" N, 12° 28' 59.952" E
Tra mito e sacro. Opere dalle collezioni capitoline di arte contemporanea, Viale dell'Aranciera , 4
Viale dell'Aranciera , 4
41° 54' 48.924" N, 12° 29' 0.96" E

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