
Classe 1972, l’artista americano Sterling Ruby ha già esposto a Roma in passato, sia al museo MACRO sia alla Fondazione Memmo. Nella sua prima mostra alla galleria Gagosian, presenta oggi nuove sculture e collage che invitano a riflettere sul tema dell’inquinamento ambientale e sul collasso ecologico cui andiamo incontro.
Sei grandi e brillanti gocce monocromatiche sono sorrette da piedistalli di formica. La perfezione delle loro forme incontaminate è però interrotta dalle incisioni e dalle scritte sui piedistalli, che fanno riferimento alla materia che ha ispirato ogni singola opera: sangue, acqua, urina, petrolio, “total carbon” e “greenpeace”. Allestite nello spazio ovale della galleria, queste forme si fondono come in un coro, sottolineando l’enormità degli ambiti aggrediti o addirittura promotori del declino ambientale.
Alle pareti fa da contraltare un gruppo di piccoli collage del ciclo DRFTRS (abbreviazione di drifters o senza tetto), avviato nel 2013, in cui figurano arcobaleni e ritagli fotografici di ossa umane, tratti da riviste di archeologia. Le opere della serie sono sia analitiche sia emotive, e combinano ancora una volta la riflessione sociale con la sperimentazione formale. In parte ispirati alle rovine dell’antica Roma, i collage – e la mostra nel suo complesso – manifestano il continuo interesse di Ruby per gli scavi archeologici, per la natura ciclica dell’umanità e per tutto ciò che possiamo ancora raccogliere da ciò che altrimenti sarebbe perso nel tempo.
Una speciale installazione di Sterling Ruby è inoltre visibile nella sala della Toletta di Venere della Galleria Doria Pamphilj dal 20 novembre al 19 dicembre 2021.
Foto gagosian.com
Informazioni
Dal 20 novembre 2021 al 5 febbraio 2022
Inaugurazione sabato 20 novembre ore 12.00
