In occasione del novantesimo anniversario dalla nascita, Palazzo Merulana ospita la prima retrospettiva dedicata a Roberta Meldini, scultrice e disegnatrice scomparsa nel 2011.
Accanto alla splendida Collezione Cerasi, la mostra, curata da Brigida Mascitti, espone una selezione di oltre 50 opere – 16 tra sculture in bronzo, cemento, e terracotta e 36 tra dipinti, grafica incisoria e disegni a linea continua – rappresentativa della produzione dell’artista dai primi anni ‘70 alla fine degli anni ’90.
Le opere esposte presentano tre delle tematiche predilette dalla Meldini: Le donne, sinuose figure monolitiche raffigurate isolate, in diverse pose, i ritratti di persone, e gli animali, un soggetto “umanizzato e tipizzato” particolarmente caro all’artista, tra i quali i bronzi, come lo Chant Clair, il Pavone, la Tartaruga, il Camaleonte e il Cormorano morente.
Come sottolinea la curatrice dell'esposizione, le diverse anime dell’artista vivono attraverso il fil rouge dell’“elogio alla vita”, in qualsiasi forma espressiva – umana, animale e naturale - e la cifra stilistica della Meldini.
Riminese di nascita, la Meldini si è formata artisticamente all'Accademia di Belle Arti di Roma, allieva di grandi artisti come Michele Guerrisi e Domenico Purificato. La sua straordinaria produzione artistica rappresenta la costante ricerca di un segno originale e distinto, ma al tempo stesso, memore della produzione scultorea figurativa del primo Novecento, con tracce dell’arcaico e dell’antico, del Quattrocento e del Rinascimento, dell’innovazione di Auguste Rodin e dell’espressionismo di Medardo Rosso.
Informazioni
dal 3 febbraio al 5 marzo 2021
Dal lunedì al venerdì
Turni di ingresso ogni ora dalle 12 alle 19 (ultimo ingresso alle 18)
Sabato e domenica chiuso