Rino Gaetano

Il grande e indimenticabile cantautore italiano è il protagonista di una suggestiva esposizione ospitata al Museo di Roma in Trastevere, nel rione capitolino a lui tanto caro, sede dello storico Folkstudio, dove l’artista si esibì agli esordi. 

A cura di Alessandro Nicosia e Alessandro Gaetano, la mostra è una straordinaria e inedita testimonianza della storia artistica di un autore che, con i suoi brani dal sound leggero ma dal profondo impegno sociale, ha inciso profondamente sullo stile e sulla storia musicale del nostro paese. 

Il percorso espositivo, arricchito dalla performance live del nipote Alessandro Gaetano, insieme alla Rino Gaetano Band e a Diana Tejera, si snoda tra documenti, foto, cimeli artistici, raccolta di dischi, video, strumenti musicali, oggetti, abiti di scena - come l’accappatoio indossato durante il Festivalbar all’Arena di Verona e la giacca in pelle utilizzata a Sanremo - manifesti, collezione di cappelli e numerose rarità, concesse dalla sorella Anna Gaetano.

Crotonese d’origine e romano d’adozione, Rino Gaetano è stato un cantastorie geniale e appassionato dalla voce inconfondibile e graffiante: le sue canzoni, tra cui Gianna, Ma il cielo è sempre più blu, Aida, Nun te Reggae più, sono pietre miliari della musica italiana che hanno dato vita a festival, tribute band, premi, e sono diventate serie tv, colonne sonore cinematografiche e teatrali, continuando a conquistare intere generazioni da oltre quarant’anni.    

La mostra, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali è organizzata e realizzata da C.O.R. Creare Organizzare Realizzare, con il supporto organizzativo di Zètema Progetto Cultura, il patrocinio del Ministero della Cultura e di SIAE Società Italiana degli Autori ed Editori, la media partner di Rai e la collaborazione di Rai Teche - che conserva la maggior parte dei filmati dell’artista - e di Universal Music Publishing Group.

Foto: Rino Gaetano - Foto ritratto di Donatella Rimoldi, dettaglio