
Una serie di itinerari gratuiti alla scoperta del mondo dei simboli cristiani dell’antichità.
Percorrendo le gallerie e i meandri delle catacombe, inevitabilmente ci si sofferma ad ammirare i cubicoli o le tombe affrescate e decorate, le suggestive rappresentazioni di scene bibliche o di vita quotidiana, ma ci si immerge anche in vero e proprio mondo di simboli, a volte dipinti a volte graffiti o incisi sulla pietra.
Di alcuni di questi conosciamo già il significato, altri appaiono più misteriosi e difficili da decifrare, ma tutti rimandano a un linguaggio quanto mai essenziale, utilizzato dalle prime generazioni cristiane per affermare la propria fede e connotare cristianamente le tombe dei propri cari o dei primi testimoni della fede, i martiri.
Il monogramma di Cristo, nelle sue diverse declinazioni, la croce con le lettere apocalittiche alfa e omega, il pesce, l’agnello, l’ancora, il pavone e la fenice, la colomba col ramoscello di ulivo nel becco, l’orante e il Buon Pastore, la nave e il faro, le ceste con i pani sono alcuni dei più frequenti simboli che si incontrano nelle catacombe, che potremmo definire dei Twitt dell’antichità, messaggi essenziali ma densi di significato.
Per le visite è necessaria la prenotazione, essere muniti di green pass e mascherina.
Informazioni
Sabato 16 ottobre la Giornata si sviluppa esclusivamente a Roma, mentre la domenica 17 ottobre interessa alcune catacombe del Lazio.
Per le visite, sempre gratuite (in programma anche attività per bambini e attività in LIS), è necessaria la prenotazione; inoltre bisogna essere muniti di green pass e mascherina.
Tutti gli orari in descrizione
