di Plauto
traduzione, adattamento e regia Nicasio Anzelmo
con Pietro Romano, Giovanni Carta
e con Franco Sciacca
e Giovanni Cordì, Antonio Mirabella, Paolo Ricchi
e la partecipazione di Fanny Cadeo
musiche Giovanni Zappalorto
C.T.M. Centro Teatrale Meridionale
Commedia della maturità, forse la più amata del commediografo, dove si avverte la genialità di Plauto come rielaboratore del modello greco. I due personaggi Ballione e Pseudolo sono fra le creature più vive del teatro plautino. Il primo, un crudele trafficante di merce umana, su cui improperi e ingiurie si rovesciano e scorrono lisci lisci senza lasciare traccia, il secondo, servo del solito giovane innamorato, capace di mille inganni, particolarmente abile, nel mare di confusione in cui si trova, a scoprire il sistema per cavarsela, e per rovesciare qualunque situazione a proprio favore.
L’ambientazione è vaga, si tratta comunque di una città e mai di campagna. La trama, come in molte commedie plautine, verte su un giovane che vuole sposare una ragazza, qualcuno si oppone, qualcuno lo aiuta. La bellezza del testo è garantita dagli ostacoli che vengono frapposti e in qualche modo superati, dagli equivoci che vengono ad un certo punto chiariti. Ma la trama non è costituita da una serie di fatti giustapposti, casuali, c’è un certo concatenamento, la struttura ha una sua logica interiore: elementi e situazioni fin che se ne vuole, da cui conseguono necessariamente, altri elementi ed altre situazioni.
Il programma potrebbe subire variazioni
Informazioni
sabato 20 luglio 2024
ore 21.00
Arena esterna
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