I testi e i pensieri di una delle più grandi figure del femminismo italiano risuonano sul palco dell’Auditorium del Museo dell’Ara Pacis che ospita uno degli appuntamenti principali di questa giornata, lo spettacolo Noi, soggetto imprevisto del mondo. Le parole di Carla Lonzi. Scritto e interpretato da Lunetta Savino con la collaborazione di Viola Lo Moro
Un omaggio all’opera di una delle esponenti più autorevoli del panorama culturale e femminista del nostro paese: Carla Lonzi. Autrice di opere fondamentali come Manifesto di Rivolta Femminile, Sputiamo su Hegel, La donna clitoridea e la donna vaginale e Autoritratto, le sue riflessioni filosofiche e politiche hanno contribuito in maniera decisiva alla formazione del pensiero femminista contemporaneo.
Lunetta Savino conduce il pubblico alla scoperta delle opere più significative della scrittrice fiorentina, affiancata sul palco da Viola Lo Moro, poeta e attivista, già ideatrice del festival delle scrittrici “InQuiete”, che racconta il percorso di Lonzi contestualizzandone gli sviluppi all’interno della realtà sociale, politica e culturale dell’Italia degli anni ’70.La serata si apre con i saluti dell’Assessora alle Attività Produttive e alle Pari Opportunità, Monica Lucarelli, e dell’Assessore alla Cultura, Massimiliano Smeriglio.
L’evento, promosso dall’Assessorato alla Cultura, realizzato dal Dipartimento Attività Culturali con il supporto organizzativo di Zètema Progetto Cultura e in collaborazione con la casa editrice La Tartaruga.
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