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Napoli Ottocento

Filippo Palizzi, Fanciulla sulla roccia a Sorrento, 1871, olio su tela

Le Scuderie del Quirinale presentano Napoli Ottocento, un omaggio al ruolo significativo e al vivace spirito cosmopolita della città partenopea nel XIX secolo.  

Curata da Sylvain Bellenger insieme a Jean – Loup Champion, Carmine Romano e Isabella Valente, la mostra vi accompagna in un viaggio nella bellezza, nell’arte, nella cultura e nell’innovazione che animarono Napoli in questo periodo storico.

I 250 capolavori esposti - una panoramica di dipinti, sculture, arti decorative, storia e scienza - sono la straordinaria testimonianza di una tradizione artistica e culturale davvero secolare e ancora viva, inserita completamente nella cultura europea contemporanea.

La varietà dei paesaggi campani ha ispirato i più grandi artisti italiani e internazionali come Constantin Hansen, Silvestr Ščedrin, Simon Denis, Karl Böhme, Ludwig Catel, William Turner, Thomas Jones, Thomas Fearnley, Eduard Hildebrandt, Hans von Marées, John Singer Sargent e i pittori naturalisti di Posillipo, Portici e Resina, Anton van Pitloo, Giuseppe De Nittis, Ercole e Giacinto Gigante, Teodoro Duclère e Salvatore Fergola. 

Tra i protagonisti di Napoli Ottocento spicca la figura di Edgar Degas: di origini napoletane da parte di padre, l’artista sublimò il suo peculiare stile realista durante i suoi soggiorni all’ombra del Vesuvio. Grazie al focus dedicato al geniale pittore francese, potete ammirare cinque suoi capolavori, riuniti nello stesso luogo, in prestito dal Musée d’Orsay, dall’Art Institute di Chicago e dal Cleveland Museum of Art, insieme alla Veduta di Castel Sant’Elmo da Capodimonte dal Fitzwilliam Museum di Cambridge. 

Il percorso espositivo mette in luce la tematica dell’immaginario storicista neo-pompeiano con opere di Domenico Morelli, i passaggi, le contaminazioni e le fusioni dall’accademismo al realismo al verismo, con creazioni materiche di Antonio Mancini e di Medardo Rosso, i cui lavori hanno ispirato artisti come Fontana e Burri, esposti in mostra, e videoinstallazioni multimediali di Stefano Gargiulo, che richiamano la peculiarità della Stazione Zoologica voluta da Anton Dohrn e il Vesuvio in eruzione, forza brutale della natura che si trasforma in bellezza.

La mostra è accompagnata, inoltre, da un programma interdisciplinare: appuntamenti, conversazioni e incontri, in cui il curatore Sylvain Bellenger dialoga con alcuni dei maggiori esperti e studiosi degli argomenti trattati, e Viaggi nello spazio e nel tempo, un ciclo di quattro brevi documentari che contribuiscono a raccontare come Napoli divenne una delle capitali europee all'epoca.

Il progetto espositivo è organizzato dalle Scuderie del Quirinale e dal Museo e Real Bosco di Capodimonte in collaborazione con la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, la Direzione Regionale Musei Campania, l’Accademia di Belle Arti di Napoli e la Stazione Zoologica Anton Dohrn.  

Foto: Filippo Palizzi (Vasto 1818 - Napoli 1899), Fanciulla sulla roccia a Sorrento, 1871, olio su tela, Collezione Fondazione Internazionale Premio E. Balzan, Svizzera, in comodato al Comune di Badia Polesine © Fondazione Internazionale Premio "E. Balzan" - Fondo - Zurigo"/ Foto di Mauro Ranzani – Milano

Informazioni

Quando 
dal 27 Marzo 2024 al 16 Giugno 2024
POINT (12.4867468 41.8986567)
Contatti 
Acquisto online: 
https://scuderiequirinale.vivaticket.it
Facebook: 
www.facebook.com/ScuderieQuirinale
Sito web: 
https://scuderiequirinale.it/exhibition/napoli-ottocento
Telefono: 
Call center 02 92897722
Orari 

Dal 27 marzo al 16 giugno 2024

Tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 20.00
(ultimo ingresso ore 19.00)

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Location

Napoli Ottocento, Via 24 Maggio, 16
Via 24 Maggio, 16
41° 53' 55.1652" N, 12° 29' 12.2892" E

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