Come ogni anno, la Scuola Popolare di Musica di Testaccio offre un programma vario ed eterogeneo che tocca ed approfondisce diversi linguaggi musicali.
Alcuni dei gruppi che vengono proposti lavorano da anni sui vari linguaggi ottenendo risultati sempre più originali ed inusuali; altri propongono un repertorio più tradizionale, restituendoci sonorità e suggestioni perse e recuperate attraverso un lavoro di ricerca ed elaborazione.
Il programma che ne scaturisce rappresenta un caleidoscopio di suoni e di emozioni; un approccio a 360 gradi verso l'esperienza della musica tra innovazione e tradizione.
BRIGHT PHOEBUS
Il patrimonio dei canti popolari e delle ballate inglesi ci consegna un insieme di storie di persone comuni e, al tempo stesso, straordinarie, di racconti di vita che ha ancora
un senso narrare. Le ballate narrative sono un mezzo per riconnettersi con le nostre origini, gli antenati, i sentimenti dell’uomo di fronte al suo destino e alla sucomunità. Amare questo repertorio è riconoscere come il passato possa essere la base per immaginare un futuro migliore.
La ricerca di Bright Phoebus nel repertorio folk britannico parte da lontano e si connette con la passione dei quattro musicisti per tutta la musica che nei secoli è migrata da Gran Bretagna e Irlanda verso il nuovo mondo, portandoli ad approfondire la cultura e le musiche nordamericane.
Anche gli strumenti utilizzati – oltre alla chitarra acustica, il banjo e il flauto – sono elementi che hanno mantenuto un legame con le terre d’origine di coloro che decidevano di lasciarle, alla ricerca di lavoro e di una vita migliore.
Il patrimonio melodico che caratterizza il repertorio è stilisticamente vario e entusiasmante: molte di queste melodie sono arrivate fino a noi, in frammenti o per intero, spesso ricomparendo nella pop music: la loro ricchezza è nel loro trasformarsi viaggiando e penetrando in altre civiltà. Il quartetto Bright Phoebus, pur rispettoso delle origini e degli standard originali di queste meravigliose ballate, le rielabora alternando momenti di grande cura strumentale ad altri in cui dominano il canto solista o l’armonizzazione delle quattro voci.
Informazioni
Dal 20 ottobre all'1 dicembre 2024
Programma:
domenica 20 ottobre alle ore 18.00
Bright Phoebus
Voci di un racconto comune
canti popolari e ballate inglesi, storie di persone comuni e racconti straordinari che vale la pena ancora narrare
Susanna Buffa e Nicoletta Gervasi, voce
Alessandro Garramone, chitarra e voce
Monica Tenev, flauto e voce
domenica 27 ottobre alle ore 18.00
Brassense
New Breath In Town
un quintetto di ottoni con batteria e chitarra al seguito, un respiro lungo dentro la musica arricchito da una voce solista
Francesco Marsigliese e Giuseppe Panico, tromba
Gabriele Gregori, corno
Palmiro Del Brocco, trombone
Maurizio Capuano, tuba
Alberto Botta, batteria
Alfredo Bochicchio, chitarra
Special Guest Irina Arozarena, voce
domenica 10 novembre alle ore 18.00
Daniela Ippolito
L'arpa, il canto ed il disincanto
un viaggio tra brani della tradizione lucana insieme a celebri successi della musica rock, in un viaggio sonoro fra passato, presente e futuro.
Daniela Ippolito - voce ed arpa portativa viggianese
domenica 17 novembre alle ore 18.00
Arianna Kant
The Deep
una esplorazione sonora tra poesia e sentimenti attraverso la musica tratta dal disco omonimo
della stessa cantautrice
Arianna Kant, voce e pianoforte
domenica 24 novembre alle ore 18.00
Ruma
Lavinia Mancusi e Mauro Menegazzi
stornelli, canzoni, serenate, voci dai quartieri e dalle galere, teatro popolare, racconto che si fa canzone: una storia eterna cantata a piena voce.
Lavinia Mancusi, voce, chitarra, violino e percussioni
Mauro Menegazzi , fisarmonica
domenica 1 dicembre alle ore 18.00
Novadì
A Tinte
una cultura migrante capace di fluttuare tra musiche popolari e accademiche, acustiche ed elettriche, come una trama intinta di nuovi toni calmi e brillanti, metallici e luminosi
Patrizia Rotonda, voce
Paolo Rocca, clarinetti
Salvatore Zambataro, fisarmonica e clarinetti
Fabrizio Cardos, basso, viola da gamba, voce