Il programma di Roma Capitale per il Giorno della Memoria 2024 prevede mostre, incontri, presentazioni di libri, visite guidate, eventi per le scuole, concerti, spettacoli e proiezioni cinematografiche, che si svolgono in diversi spazi della città, in collaborazione con istituzioni cittadine e con associazioni nazionali e romane.
Sono circa 60 gli appuntamenti per ricordare la catastrofe della Shoah, con la deportazione e lo sterminio di milioni di ebrei, e per non dimenticare nemmeno la persecuzione, la prigionia e la morte nei lager nazisti di Sinti e Rom, omosessuali, Testimoni di Geova, militari e oppositori politici antifascisti e antinazisti di tutta Europa.
Al centro di questa edizione è la mostra Le parole dell’odio. Gli ebrei romani venduti ai nazisti ospitata alla Casina dei Vallati, sede della Fondazione Museo della Shoah. In mostra documenti originali e un’installazione immersiva visiva e sonora; l’esposizione si focalizza in particolare sul ruolo dei delatori durante l’occupazione nazi-fascista di Roma, un capitolo questo molto doloroso per la comunità ebraica. Il progetto, promosso dalla Comunità Ebraica di Roma e dalla Fondazione Museo della Shoah, a cura di Amedeo Osti Guerrazzi e Giorgia Calò, è co-organizzato dal Centro di Cultura Ebraica, l’Archivio Storico della Comunità Ebraica di Roma e la Fondazione per il Museo Ebraico di Roma, con il sostegno di Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Dipartimento per le Attività Culturali. La mostra, a ingresso gratuito, è visitabile dalla domenica al giovedì dalle 10 alle 17 e il venerdì dalle 10 alle 13; sabato e festività ebraiche, chiuso. Info su https://culturaebraica.roma.it.
Da segnalare inoltre ai Musei Capitolini, Palazzo dei Conservatori, la mostra I sommersi. Roma, 16 ottobre 1943, a cura di Yael Calò e Lia Toaff. Questo progetto espositivo, inaugurato in occasione dell’80° anniversario del rastrellamento degli ebrei da Roma, racconta attraverso foto, documenti e oggetti di vita quotidiana, le storie e i protagonisti della deportazione, tutti quegli uomini, donne e bambini ai quali si cerca di restituire un’identità e un riconoscimento attraverso il ricordo. La mostra, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni culturali, Comunità Ebraica di Roma e Fondazione Museo Ebraico di Roma, è visitabile fino al 18 febbraio tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.30 (ingresso fino a un’ora prima della chiusura). Info su museicapitolini.org
Programma dettagliato delle singole giornate
Memoria genera Futuro 2024 è un’iniziativa promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, con il coordinamento del Dipartimento Attività Culturali, in collaborazione con l’Istituzione Sistema Biblioteche e Centri Culturali e le altre istituzioni del Tavolo tecnico per la produzione culturale contemporanea: Fondazione Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Fondazione Cinema per Roma, Fondazione Musica per Roma, Azienda Speciale Palaexpo, Fondazione Teatro dell’Opera di Roma, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e ancora Comunità Ebraica di Roma, in collaborazione con la Fondazione Museo della Shoah e la Fondazione per il Museo Ebraico di Roma, le Associazioni della Casa della Memoria e della Storia, Teatro Biblioteca Quarticciolo, Teatro Tor Bella Monaca, Teatro Villa Pamphilj. Comunicazione di Zètema Progetto Cultura.
Informazioni
Dal 23 al 31 gennaio 2024
vari orari e vari luoghi
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