Tratto dal racconto di E.T.A. Hoffmann
Balletto in due atti
Regia e coreografie di Luigi Martelletta
musica Tchaikovsky
Lo schiaccianoci è una metafora della crescita della bambina che nel sogno diventa adolescente. Il coreografo ne farà una rilettura tutta incentrata sulla madre e su Clara, rappresentando il cambiamento in modo uniforme e lineare, utilizzando anche dei simboli, come la scalinata verso il cielo, per raccontare le avversità, ma anche l’elevazione, il tutto trasmettendo un’assoluta serenità, che viene percepita nella sua compiutezza nella scena finale, dove è evidente l’assoluta costruzione della personalità adulta della ragazzina che si incammina verso la vita, consapevole di sé stessa e delle sue possibilità.
Il lavoro è stato per la compagnia e per i danzatori un’esperienza esaltante. In questo spettacolo i tre generi espressivi del teatro, la danza, il suono, la parola sono stati l’esplorazione di uno spazio rappresentato ancora una volta dalle dimensioni privilegiate della coreografia. La cura nei minimi particolari, la pulizia meticolosa, la decisione di lavorare con un’ampia gamma di danzatori italiani, stranieri, hanno fatto si che ogni artista abbia avuto l’opportunità di osservare il corpo come contenitore, che prende forma attraverso il movimento per scoprire che il corpo è forma e contenuto al tempo stesso e la sua forma è contenuto.
Il programma potrebbe subire variazioni
Informazioni
Dal 14 al 15 dicembre 2024
Sabato ore 17.00 e 20.30
Domenica ore 16.00 e 18.15