Conferenza di Francesco Caglioti Professore ordinario di Storia dell’arte medievale, Scuola Normale Superiore di Pisa
Lo scultore Mino da Fiesole (1429-1484) godette di un successo straordinario in vita e poi nell’Ottocento, quando il suo nome servì, non meno di quello di Donatello, come motore della riscoperta della scultura del Rinascimento.
Nel corso dell’ultimo secolo la sua fama è stata ridimensionata, ma egli rimane un esempio singolare di virtuoso dell’intaglio in marmo, dallo stile personalissimo, attivo in molti centri e per una varia committenza d’élite.
Il complesso monumentale di Palazzo Venezia conserva tre testimonianze significative della sua opera: i rilievi narrativi dell’arca di san Girolamo allestita in origine in Santa Maria Maggiore; la Cappella del Santissimo nella basilica di San Marco (realizzata in compagnia con Giovanni Dalmata); e il busto di papa Paolo II, che per cinque secoli e mezzo ha faticato a ritrovare il suo vero autore.
L’iniziativa rientra nella rassegna "Al centro di Roma - Storia, arte, architettura e musica al Vittoriano e Palazzo Venezia" ideata dalla Direttrice del #VIVE Edith Gabrielli, che vede la collaborazione di Associazione Civita.
Informazioni
Giovedì 29 settembre 2022
alle ore 18.00
