In solitaria stanza, aria da camera da I Lombardi alla prima crociata, La mia letizia infondere, Ad una stella, aria da camera da Macbeth, Ah la paterna manoda Luisa Miller, Quando le sere al placido...l'ara o l'avello apprestamida Rigoletto, Questa o quellada La Traviata, Preludio atto I; Lungi da lei...de' miei bollenti spiritiRomanza in fa maggiore per pianoforte soloValzer in fa maggiore per pianoforte soloda Aida, Preludio atto IRoma Tre Orchestra EnsembleValerio Vicari, narrazioneIl programma proposto offre un percorso nel mondo verdiano che non si limita al solo palcoscenico operistico, ma abbraccia anche la dimensione più intima e raccolta della musica da camera e quella brillante della produzione pianistica. Giuseppe Verdi, pur essendo universalmente ricordato come il grande padre del melodramma italiano, dedicò parte della sua creatività anche a forme minori per l’epoca, come le romanze da camera, piccoli gioielli che rivelano il lato confidenziale del suo stile.Accanto a queste pagine si trovano alcune delle arie più celebri tratte dalle opere giovanili e della piena maturità, che permettono di seguire l’evoluzione del linguaggio verdiano: dal fervore patriottico e religioso dei Lombardi alla prima crociata (1843), al dramma cupo e tragico del Macbeth (1847), passando per la struggente intimità di Luisa Miller (1849), fino alle vette della popolarità con Rigoletto (1851), La Traviata (1853) e Aida (1871).
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