Liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Silvia Ferreri (NEO Edizioni), finalista al premio Strega nel 2018
Con Stefania Rocca
e Bryan Ceotto e Simon Sisti Ajmone
Adattamento e regia di Stefania Rocca
Consulenza artistica di Luciano Melchionna
Musiche Luca Maria Baldini
Un percorso tra due generazioni per riconoscere la diversità come un valore.
Che cosa vuol dire essere madre? Nessuno nasce genitore e nessuna donna nasce madre. L’unica, vera, possibile guida è l’amore, uno scambio continuo tra genitori e figli, in un ascolto reale e sincero tra generazioni.
È la storia, toccante e contemporanea, di una madre che parla a sua figlia – lei l’ha sempre considerata una femmina – in una clinica di Belgrado, mentre al di là del muro, stanno preparando la sala operatoria e i dottori tracciano linee verdi sul corpo nudo di Alessandro, per permettergli di realizzare, finalmente, il suo desiderio: prima dei miei diciotto anni voglio sottopormi all’intervento che mi renderà quello che sono davvero: un uomo.
In un dialogo surreale senza risposte, sospeso tra l’immaginato e il reale, la madre racconta la loro vita fino a quel momento. Un viaggio costellato di amore e odio, sensi di colpa, paure, desideri e speranze. Madre e figlio sono le facce di una società che evolve e non dà tempo, ci spiazza e ci rende soli.
Produzione Stage Entertainment – Enfi Teatro – Oraone Production
Il programma potrebbe subire variazioni
Informazioni
Dal 27 al 28 marzo 2023
Ore 21.00
