
La mostra alla Reale Accademia di Spagna, organizzata dalla stessa Accademia, insieme con il Museo Sorolla e Fundación Museo Sorolla, è uno dei molti eventi in programma per le celebrazioni del centenario dalla nascita del grande pittore spagnolo, che si estende a livello internazionale.
L’esposizione presenta oltre 240 opere originali di Joaquín Sorolla (1863-1923), di cui 205 dipinti a olio che l’artista chiamava “macchie” o “note di colore”, conservate nel Museo Sorolla di Madrid. Questo importante aspetto della produzione del pittore valenciano può essere osservato per la prima volta in Italia in questa esposizione, che è la prima in assoluto dell’artista a Roma. Nel corso della sua vita infatti, Joaquín Sorolla arrivò a dipingere circa duemila quadri a olio su cartoni o tavolette di piccolissime dimensioni, che definiva generalmente “appunti” ma, a volte, vi si riferiva come “macchie” o “note di colore”. Queste tavolette venivano trasportate insieme ai pennelli e ai tubi di colore in scatole costruite ad hoc, e facilitavano la pittura all’aria aperta. Il percorso parte dalle tre sale del piano terra con le opere che documentano lo sviluppo della carriera di Sorolla: la mostra alla Galleria Georges Petit a Parigi nel 1906, la sua maturità artistica tra il 1904 e il 1911, le mostre americane tra il 1909 e il 1911, il culmine della sua produzione tra il 1912 e il 1919. Nel Salone dei Ritratti, al primo piano, vi è inoltre la sezione ideata per questa occasione romana dal titolo “Sorolla, la Real Academia de España en Roma e le origini del piccolo formato”. La serie di “note” dipinte in diversi luoghi d’Italia mettono in evidenza i legami del pittore con la penisola attraverso i cinque soggetti rappresentati: le vedute delle movimentate città italiane, gli studi degli artisti, i viaggi e l’atmosfera dei caffè tra Roma e Parigi, la rappresentazione dei monumenti, la composizione del paesaggio.
Sorolla è uno dei grandi pittori spagnoli del Novecento ed è arrivato fino a noi come il creatore dell’immagine ottimistica di una Spagna luminosa e mediterranea. Insieme a Velázquez e Goya, Sorolla è probabilmente l’artista spagnolo più amato e popolare.
La mostra è a cura di Blanca Pons-Sorolla e María López Fernández.
Foto: sito ufficiale della Reale Accademia di Spagna
Informazioni
Dal 21 marzo all'11 giugno 2023
dal martedì alla domenica dalle ore 10.00 alle 18.00 (ultimo ingresso ore 17.30)
