Illustrazioni per libri inesistenti. Artisti con Manganelli

Al Museo di Roma in Trastevere si inaugura la mostra Illustrazioni per libri inesistenti. Artisti con Manganelli che ripercorre il sodalizio tra Giorgio Manganelli (Milano, 15 novembre 1922 - Roma, 28 maggio 1990), uno dei maggiori scrittori del Novecento, con undici artisti, fra gli anni Sessanta e Settanta, da lui conosciuti grazie alla famosa critica d’arte Lea Vergine: Lucio Fontana, Fausto Melotti, Carol Rama, Toti Scialoja, Gastone Novelli, Achille Perilli, Franco Nonnis, Gianfranco Baruchello, Giovanna Sandri, Giosetta Fioroni e Luigi Serafini.

Il percorso espositivo presenta circa 60 opere tra pittura, scultura, grafica, fotografia, libri e documenti, provenienti da importanti collezioni private, ma anche dalle Fondazioni degli artisti coinvolti e dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea. Viene inoltre esposto il ciclo di ventitré tavole realizzate da Gastone Novelli, nel 1964, per il libro d’esordio di Manganelli pubblicato in quello stesso anno, Hilarotragoedia: le tavole, tutte dello stesso formato (35 x 50 cm) e conservate in due diverse collezioni private di Milano, sono presentate nel loro insieme per la prima volta a Roma proprio in quest’occasione. La mostra analizza inoltre la gran mole di scritti di Manganelli dedicati alle arti visive, che abbracciano un ampio repertorio sia in termini cronologici che tipologici.

In esposizione anche uno spazio che ospita opere degli artisti amici di Manganelli o da lui commentate nei suoi scritti, mentre nell’ultima sala è possibile ammirare libri rari e di pregio, nonchè pieghevoli delle mostre di un tempo. Fra questi, le due diverse edizioni della Pulcinellopaedia di Luigi Serafini (commentata da Manganelli in un articolo del 1985), designer dalle opere misteriose con il quale lo scrittore progettò di realizzare un fumetto noir a quattro mani mai realizzato. Il titolo della mostra trae spunto da un articolo che Giorgio Manganelli scrisse per la rivista “FMR”, nella rubrica Salons. Era dedicato alla pittura surrealista accusata di essere “letteraria”, in particolare a Paul Delvaux: quei dipinti erano “illustrazioni”, ma appunto di libri “inesistenti”, mai (o forse non ancora) scritti.

A corredo dell’esposizione viene proposto anche un ciclo di incontri, dal titolo "Manganelli con artisti" ideato e coordinato dal curatore Andrea Cortellessa. In ogni incontro viene approfondito il legame fra lo scrittore e uno o più degli artisti in mostra, in particolare fra quelli attivi a Roma dagli anni Sessanta a oggi, da Gastone Novelli a Luigi Serafini, l’incontro col quale concluderà il ciclo.

L’esposizione, a cura di Andrea Cortellessa, è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con la collaborazione del Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Giorgio Manganelli. Organizzazione di Zètema Progetto Cultura, catalogo edito da Electa.

Foto: sito ufficiale del Museo di Roma in Trastevere