Promossa e sostenuta dal Ministero della Cultura e curata da Gabriele Simongini, la grande mostra sulla prima avanguardia storica italiana del Novecento celebra l’ottantesimo anniversario dalla scomparsa del giornalista, poeta e drammaturgo Filippo Tommaso Marinetti, autore nel 1909 del manifesto di fondazione del movimento futurista.
Diversamente da altre mostre del passato, l’esposizione alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma si concentra sul rapporto tra arte e scienza/tecnologia, su un linguaggio espressivo capace di interpretare e cogliere lo spirito dei tempi in un’epoca rivoluzionata dalle innovazioni scientifiche e tecnologiche, un tema quanto mai attuale. La mostra punta a essere inclusiva, didattica e multidisciplinare, si rivolge al grande pubblico e in particolare alle nuove generazioni, illustrando i concetti di velocità, spazio, distanza e sensibilità percettiva evidenti nei capolavori del Futurismo.
Le opere esposte sono circa 350: dipinti, sculture, oggetti d’arredo, progetti, disegni, film, libri, manifesti e strumenti scientifici, ma anche motociclette, automobili e persino un idrovolante Macchi MC72, record di velocità assoluto dal 1933 al 1939, occupano 26 sale della Galleria, per un totale di circa 4.000 metri quadri di esposizione. Le opere provengono per gran parte dalle collezioni del museo, oltre che da importanti istituzioni e collezioni nazionali e internazionali, tra cui il MOMA, il Metropolitan Museum di New York, il Philadelphia Museum of Art, la Estorick Collection di Londra e il Kunstmuseum Den Haag. Per descrivere al meglio l’atmosfera futurista, l’esposizione è arricchita da due installazioni site-specific di Magister Art e di Lorenzo Marini.
Informazioni
Dal 3 dicembre 2024 al 28 febbraio 2025
Dal martedì alla domenica, dalle ore 9:00 alle ore 19:00, l'ultimo ingresso è alle ore 18:15.