Capolavoro del balletto del Diciannovesimo secolo, celebrato e acclamato in tutto il mondo, Il Lago dei Cigni racconta la favola crudele e senza lieto fine di due amanti, Siegfried e Odette, che pagano con la vita la loro passione.
Apprezzato coreografo contemporaneo, Fabrizio Monteverde reinventa il più celebre dei balletti di repertorio classico e lo porta sul palco del Teatro Olimpico con un nuovo allestimento: Il Lago dei Cigni, ovvero Il Canto, percorso doloroso di illusioni e memoria in cui un attore ormai vecchio e malato ripercorre i mille ruoli della sua lunga carriera.
Un gruppo di “anziani” ballerini, danzatori stanchi di un’immaginaria compagnia decaduta, tra mille fatiche si aggrappano al loro ultimo Lago, nel tentativo disperato di rimandarne il finale: un Lago senza fine, di gesti e legami reiterati nella speranza straziante di sopravvivere all’epilogo di una replica interminabile.
La protagonista Odette/Odile è divisa tra bene e male - cigno e principessa, buona e crudele, amante fedele e rivale beffarda – ed è condannata a una perenne metamorfosi. Metafora di un’arte che non conosce traguardo, Odette/Odile dovrà cimentarsi in un viaggio tormentato d’amore, tradimento, prigionia e liberazione, per trovare sé stessa.
La nuova produzione del Balletto di Roma, in collaborazione con l'Accademia Filarmonica Romana, vede la talentuosa Carola Puddu nel ruolo del Cigno Nero e Roberta De Simone in quello del Cigno Bianco danzare insieme la metafora di un amore e le suggestioni di una favola spietata in cui l’arte sovrasta la vita, sulle note di Čajkovskij.
Il programma potrebbe subire variazioni
Informazioni
Dal 17 al 22 ottobre 2023
Dal martedì al sabato ore 20.30
Domenica ore 17.30