
Una mostra dedicata ai diritti umani, con i volti di uomini e donne vittime delle più gravi violazioni di tali diritti: persone di ogni ceto sociale detenute senza motivo o comunque illegalmente, regolarmente torturate, private di cure mediche, della visita dei congiunti e della possibilità di avere un avvocato difensore.
L’esposizione a ingresso gratuito organizzata nella basilica di Santa Maria in Montesanto dall’associazione I Convitati, con il patrocinio di Amnesty International - IDHAE (Istituto per i Diritti dell’Uomo-Avvocati d’Europa), aspira a mantenere i riflettori accesi su coloro che soffrono in ragione degli abusi del potere, contribuendo a far uscire dall’ombra della morte e dal gelo del carcere i nomi, i volti e le storie delle migliaia di persone vittime di persecuzioni, a volte solo per avere espresso una opinione, e troppo spesso dimenticate dalla nostra società e dai mezzi d’informazione.
La mostra può essere definita come una grande piazza virtuale in cui si incontrano i prigionieri, il mondo della solidarietà, gli artisti e i visitatori, convitati seduti idealmente attorno a un tavolo sul quale, in luogo del cibo e come cibo, sono deposti pietà, condivisione del dolore, richiesta di giustizia per gli innocenti e gli uomini di pace.
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