L’installazione indaga il concetto di rumore – inteso non solo come fenomeno acustico, ma come metafora del disturbo, dell’imprevisto, del margine.A partire dalla sua inevitabile presenza nella nostra quotidianità iper-stimolata, il progetto elegge il rumore a simbolo di una tensione nascosta, spesso trascurata ma profondamente rivelatrice.L’opera propone così una rilettura sonora e visiva dei ritmi urbani, trasformando il frastuono in materia percettiva, in esperienza immersiva e contemplativa, invitando la visitatrice e il visitatore a riscoprire ciò che di solito viene escluso dal centro dell’attenzione: il rumore che ci attraversa, ci disturba, ma che forse può anche svelarci.
Il programma potrebbe subire variazioni
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