Giovanna d'Arco

 Lo spettacolo Giovanna d’Arco di Maria Luisa Spaziani - di cui ricorre quest’anno il decennale della morte - interpretato da Mersila Sokoli, è in scena al Teatro di Villa Torlonia, per la regia di Luca De Fusco e le musiche di Antonio Di Pofi. 

Al centro della pièce è la figura quasi mitica e ancora avvolta nel mistero, della “Pulzella d’Orléans” alla quale la Spaziani, illustre studiosa e francesista, ha dedicato diversi studi e un poema in ottave di endecasillabi senza rima intitolato Giovanna d’Arco - da cui è tratto il testo teatrale - che testimonia del lungo interesse dell'autrice per questo personaggio.

Secondo la tradizione, la Pulzella, di umili origini contadine, si sentì chiamata da Dio alla liberazione del territorio francese occupato dagli inglesi. Ottenuto quindi misteriosamente il comando di un’armata, mostrò eccellenti doti tattico-militari e ottenne significative vittorie, recuperando alla Francia parte del territorio caduto in mano agli inglesi durante la Guerra dei cent'anni, guidando vittoriosamente le armate francesi contro quelle inglesi. Ma catturata dai Borgognoni davanti a Compiègne, Giovanna fu venduta agli inglesi da Giovanni di Lussemburgo, vassallo del re d'Inghilterra. Gli inglesi quindi la sottoposero a processo per eresia, al termine del quale fu condannata al rogo e arsa viva il 30 maggio 143, a soli 19 anni.

Ma fu veramente lei a morire sul rogo? L’autrice insinua il dubbio,  introducendo una versione discorde, per la quale Giovanna fu sostituita sul rogo, non bruciò lei ma un’altra al suo posto, mentre  Giovanna andò in sposa a Roberto des Armois. L’autrice così ci restituisce un personaggio moderno che, avendo rinnegato il suo destino, conosce il tormento del rimorso fino a trovare lei stessa la liberazione dai mali gettandosi volontariamente nel fuoco. Il monologo della protagonista si diffonde nello spazio, sempre in bilico tra passato e presente, tra ricordi e realtà, diventando un colloquio intimo, quasi sommesso, antiretorico nel quale il pubblico si chiede chi sia veramente colei che parla: una folle che si ritiene Giovanna d’Arco oppure il suo fantasma..La pièce lascia volutamente nell’ambiguità la risposta, facendo risaltare più che mai, in questa rilettura, la figura di una donna la cui storia travalica i secoli per arrivare fino ai giorni nostri.

Foto: di Claudia Pajewski