
Per ricordare il centenario dell’assassinio di Giacomo Matteotti, è in scena Giacomo. Un intervento d’arte drammatica in ambito politico al Teatro Argentina. Lo spettacolo, per la regia di Pietro Borgia e interpretato da Elena Cotugno, è basato sugli interventi parlamentari di Matteotti.
Nello spettacolo, sono messi a confronto gli interventi in Parlamento di Giacomo Matteotti: quello del 31 gennaio 1921, nel quale denunciava le connivenze tra le forze politiche borghesi e le squadracce fasciste, e quello del 30 maggio 1924, l’ultima seduta a cui Matteotti partecipò prima di essere assassinato.
Giacomo Matteotti (1885 –1924) è stato il segretario del PSU dal 1922 al 1924, prima della presa del potere da parte del regime fascista in Italia. Fu studioso di diritto penale e di pubblica finanza; organizzatore di leghe bracciantili, amministratore e sindaco di alcuni comuni del Polesine, fu deputato per tre legislature. Amante della verità ed esempio di coraggio morale, morì il 10 giugno 1924, a 39 anni, per mano di una squadra fascista, per ordine di Benito Mussolini.
Lo spettacolo, in tutta la sua drammaticità, consiste nella riproposizione dei discorsi di Matteotti in tutta la loro nuda verità, rivelando la tragedia politica che si cela dietro questa terribile vicenda. La pièce infatti, invita a riflettere su alcuni temi principali, quali il senso della militanza politica, i diritti di cittadinanza e la possibilità di opporsi alla violenza fascista con il richiamo ai valori di libertà e democrazia. Tutti aspetti che, attraverso l’arte teatrale, sono valorizzati più che mai.
Foto: Luca Del Pia
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Lunedì 10 giugno 2024
Ore 21
