
Il Festival ArteScienza per l’edizione 2025 - che si svolge dal 1° luglio al 25 settembre a Roma, con appuntamenti anche a Rieti, Latina, Piacenza e Trieste - ha come titolo Pianeta Immateriale ed ha come temi principali la creatività tra reale e virtuale, l'intelligenza artificiale e le nuove tecnologie applicate alla musica e alle arti, la ricerca e l'innovazione.
Il Festival pone quindi l’attenzione sulle opere musicali, di danza e sulle installazioni artistiche che tracciano i confini o le relazioni tra l’immaginario e il concreto, tra il virtuale e il reale, cercando di indurre alla più ampia riflessione possibile intorno alla attualità dei temi ecologici, del rapporto dell’uomo con la natura e le tecnologie, delle macroscopiche contraddizioni e derive della società dei consumi.
A ispirare l’edizione di quest’anno, organizzata come nelle edizioni precedenti, dal Centro Ricerche Musicali, è il pensiero di Jean-Jacques Wunenburger (1946), filosofo francese che ha studiato il ruolo dell’immaginario, dei simboli e dei miti nel loro rapporto con la razionalità filosofica, scientifica, politica e culturale contemporanea.
Il Festival al MUSA – Museo degli strumenti musicali dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, che si svolge dal 9 al 20 luglio prevede, oltre ai concerti in programma nei giorni in cui il Festival è al MUSA, anche l’ascolto di opere acusmatiche - in collaborazione con MA/IN Festival - e numerose installazioni realizzate in uno spazio d’ascolto immersivo con sistema di diffusione sferica del suono S.T.ONE di Giuseppe Silvi.
Il Festival al Teatro Spazio Rossellini e al Goethe-Institut Rom dal 13 al 25 settembre, prevede la ripresa del Festival dopo la pausa estiva con due novità di danza, produzioni della compagnia Excursus-PinDoc.
Lunedì 22 e giovedì 25 settembre, il Festival è al Goethe-Institut Rom, per gli ultimi eventi: lunedì 22 il concerto/installazione Lazzaro (alle ore 21) con opere e su opere di Mario Bertoncini, con Alice Cortegiani, Marco Di Gasbarro, Giuseppe Silvi, Davide Tedesco, Leonardo Zaccone, e giovedì 25 l’omaggio a Giacinto Scelsi, quest’ultimo in collaborazione con la Fondazione Isabella Scelsi. È il suono ciò che conta invece, indaga l’opera e il pensiero di Giacinto Scelsi, con gli interventi di Sebastiano D'Ayala Valva, Sandro Marrocu, Gianni Trovalusci; alle 20.30 il breve concerto con sue musiche della pianista Beatrice Cori e alle ore 21 la proiezione del docufilm Il primo moto dell'immobile (2018) del regista Sebastiano D’Ayala Valva, che indaga il paesaggio sonoro e spirituale di un artista visionario e invisibile quale fu Scelsi, suo antenato.
Programma completo sul sito ufficiale: www.artescienza.info
Foto: Pagina ufficiale Facebook della manifestazione
Informazioni
Nelle seguenti date
1-5 luglio, 22, 25 settembre al Goethe-Institut
9-10-16-20 luglio al MUSA-Museo degli Strumenti Musicali dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
13-14 settembre allo Spazio Rossellini
