La mostra Estetica della deformazione. Protagonisti dell’Espressionismo Italiano, ospitata alla Galleria d’Arte Moderna e ideata in vista della celebrazione del centenario della stessa Galleria (1925-2025), presenta una selezione di circa 130 opere della collezione Iannaccone di Milano relative alla corrente artistica dell’Espressionismo nell’arte italiana tra gli anni Trenta e Cinquanta, dalla Scuola Romana al gruppo Corrente. Questo periodo infatti, rappresenta una delle stagioni più originali dell’arte italiana della prima metà del XX secolo, che ha apportato alla ricerca artistica un contributo fondamentale.
L’esposizione, attraverso l’accostamento interessante tra la collezione della Galleria d’Arte Moderna, le opere provenienti da altre collezioni capitoline - Musei di Villa Torlonia, Casa Museo Alberto Moravia - e quelle provenienti dall’importante Collezione Giuseppe Iannaccone di Milano, mai esposta nella Capitale, permette di comprendere in modo esaustivo tutte le sfaccettature dell’espressionismo italiano, con particolare riferimento alle personalità e ai gruppi che hanno operato nelle città di Roma, Milano e Torino.
Il percorso della mostra presenta alcune delle personalità artistiche di spicco le quali, in percorsi individuali o all’interno di gruppi codificati, hanno introdotto, nell’Italia a cavallo fra le due guerre, un linguaggio antiaccademico e anticonformistico, incentrato sulla rappresentazione del dato soggettivo interiore, un colore antinaturalistico reso con pennellate dense, un’idea di forma deviante rispetto al canone “classico” di bellezza, una rottura netta con la tradizione. Ed è per questo che spesso, nei quadri, la città diventa scenario di visioni allucinate e oniriche, mentre i soggetti, sotto lo specchio di una realtà deformata, rispecchiano un’interpretazione drammatica e angosciata dell'esistenza.
Fra i principali artisti presenti nella mostra, ricordiamo: Afro, Arnaldo Badodi, Renato Birolli, Bruno Cassinari, Gigi Chessa, Filippo De Pisis, Renato Guttuso, Carlo Levi, Mario Mafai, Giacomo Manzù, Marino Mazzacurati, Roberto Melli, Francesco Menzio, Ennio Morlotti, Fausto Pirandello, Antonietta Raphaël, Aligi Sassu, Scipione, Luigi Spazzapan, Ernesto Treccani, Italo Valenti, Emilio Vedova, Alberto Ziveri. Alcuni tra questi – come ad esempio Guttuso e Levi – si muovono all’interno di più d’uno di questi scenari in maniera più ampia e trasversale.
Il percorso espositivo inizia da Roma, con la Scuola di via Cavour e alcune delle personalità che nel corso degli anni hanno definito variamente la “scuola romana” e le sue particolarità tecniche e tematiche, come quella del tonalismo. L’itinerario prosegue con alcuni dei protagonisti del gruppo dei Sei di Torino (1929-31), un gruppo di artisti riuniti attorno al carisma di Felice Casorati e alle personalità di Edoardo Persico e Lionello Venturi. Il percorso si conclude infine con il gruppo Corrente, protagonista dal 1938 a Milano, di un appassionato espressionismo lirico. Questo gruppo di giovani artisti (Badodi, Birolli, Cassinari, Sassu, Treccani, Valenti e molti altri come Manzù, Fontana, Tomea, Cantatore, Franchina), coordinati da Edoardo Persico, si esprimono attraverso una pittura inquieta ed emozionata, estremamente realistica.
La mostra quindi, evidenzia come, gli espressionisti italiani, in piena sintonia con le tendenze internazionali - ma allo stesso tempo consapevoli della tradizione nazionale - hanno dato vita a un linguaggio originale e schietto, capace di interpretare con efficacia le inquietudini del loro tempo.
Foto: Arnaldo Badodi, "Caffè", (1940), olio su compensato, Collezione Iannaccone
Informazioni
Dal 6 luglio 2024 al 2 febbraio 2025
dal martedì alla domenica ore 10.00-19.00
24 e 31 dicembre ore 10.00-14.00
Ultimo ingresso mezz’ora prima della chiusura
Giorni di chiusura: lunedì e 25 dicembre
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