Anche quest'anno si rinnova la collaborazione tra la Sovrintendenza capitolina e la Roma Tre Orchestra con l'organizzazione di un programma ricco e variegato di concerti di musica da camera incentrati sul repertorio classico. Grazie a quest’iniziativa infatti, all'interno del parco di Villa Borghese il Museo Carlo Bilotti e il Museo Pietro Canonica ospitano, il sabato e la domenica, gratuitamente per tutti i visitatori, alcuni tra i più celebri musicisti italiani che si esibiscono circondati dalle opere di Giorgio de Chirico e dalle sculture di Pietro Canonica.
Nell’ambito del programma dei concerti, il 28 dicembre alle ore 12.00, sono previsti il Trio per pianoforte n. 4 "Dumky" in mi minore, op. 90 (B.166) di Antonin Dvoràk e il Preludio da “Tristano e Isotta” ; Wesendonck lieder, per voce e quartetto d’archi di Richard Wagner. Il Trio per pianoforte di Dvoràk è legato alla parola dumky, plurale di dumka, dal verbo dumati, che in tutte le lingue slave significa “meditare, pensare, riflettere” ed è anche una vera e propria forma poetica, una ballata elegiaca celebrativa di grandi eroi, o canto epico che ricordava le gesta dei cosacchi. Il Trio è certamente una delle sue opere più amate di Dvoràk, caratterizzata da una ricca varietà di temi e un'intensa espressione emotiva che riflette l'eredità musicale boema. Con la sua struttura in sei movimenti e un insieme di ritmi danzanti e malinconici, questo trio offre uno splendido esempio della musica da camera di Dvořák.
Il programma prosegue con due adattamenti delle opere di Wagner: il Preludio da Tristano e Isotta, arrangiato da R. Glerup, che rappresenta una vera celebrazione della tensione romantica e dell'armonia wagneriana in una forma nuova e intima; e i Wesendonck Lieder, arrangiati da A. Bonardi per voce e quartetto d’archi. Questi brani, inizialmente composti per voce e pianoforte, sono un esempio magnifico della liricità e del linguaggio musicale di Wagner, arricchiti dalla timbrica del quartetto d’archi.
Questo concerto quindi che presenta un incontro "impossibile" tra Dvořák e Wagner, esprime tutta la bellezza e la complessità di due mondi musicali distinti ma ugualmente affascinanti.
Con Silvia Cafiero (soprano), Matteo Bevilacqua (pianoforte), Roma Tre Orchestra String Ensemble.
Foto: sito ufficiale del Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese
Informazioni
Sabato 28 dicembre 2024
ore 12.00