Il Museo di Roma in Trastevere ospita la prima retrospettiva italiana di Angèle Etoundi Essamba, un’artista da sempre impegnata e coinvolta in una riflessione sull’identità della donna africana, che è al centro della sua espressione artistica e fonte inesauribile di ispirazione.
Nata in Camerun e cresciuta in Francia, da quasi quarant’anni la fotografa osserva il mondo attraverso le donne protagoniste dei suoi scatti. Dalla sua prima mostra nel 1985 ad Amsterdam, dove ha studiato e risiede tuttora, le sue opere sono state spesso esposte in istituzioni, biennali, fiere, gallerie e musei in giro per il mondo. Orgoglio, determinazione, forza e consapevolezza di sé sono le parole chiave del suo lavoro, che rompe con le rappresentazioni stereotipate delle donne nere, spesso raffigurate come sottomesse, passive, dipendenti, esotiche e confinate in determinati ruoli, sottolineando la dimensione simbolica ed estetica del corpo femminile. Inseriti all’interno di composizioni armoniose, gesti, espressioni ed emozioni catturano la bellezza interiore e cambiano la narrativa tradizionale, con una visione che è allo stesso tempo estetica, idealistica, realistica e sociale.
Promossa da Roma Capitale, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con l’organizzazione di Artandite e servizi museali di Zètema Progetto Cultura, la mostra fornisce allo spettatore una lettura quasi completa del percorso creativo di Angèle Etoundi Essamba. Le 40 opere presentate al pubblico, che alternano colori forti a un levigato bianco e nero, sono parte di alcuni cicli da lei eseguiti tra il 1985 e il 2022: Renaissance, Tableau vivant, A-Fil-iations, presentata al padiglione inaugurale del Camerun alla Biennale di Venezia nel 2022, Segui il filo! Noirs (Neri) NOIRS e Unveilings (Svelamenti).
Informazioni
Dal 17 maggio al 6 ottobre 2024
Da martedì a domenica ore 10.00 - 20.00
Ultimo ingresso un'ora prima della chiusura
Giorni di chiusura: lunedì
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