
Con la mostra curata da Francesca Romana de Paolis e realizzata con il supporto della Principessa Gesine Pogson Doria Pamphilj e del coniuge Don Massimiliano Floridi, in collaborazione con la Galleria Fumagalli di Milano, Palazzo Doria Pamphilj apre all’arte contemporanea le stanze degli Appartamenti Segreti, ancora parzialmente abitate dalla famiglia Pamphilj, che si arricchiscono per l’occasione di due dipinti conservati nei depositi: “Il venditore di meloni” di Leonello Spada, un tempo attribuito a Caravaggio, e “Figura maschile e cane con natura morta di fiori e frutta”, un olio su tela della metà del Seicento.
Nata a Modigliana nel 1977, Chiara Lecca incentra la sua ricerca sul rapporto tra uomo e natura, nell’idea di riconsegnare all’arte ciò che la natura produce, rielaborando materiali organici e inorganici e trasformandoli in oggetti dall’identità ibrida, quasi una collezione di fossili contemporanei. Tra resine che sembrano ambre e cristalli, sculture simil-marmoree, composizioni floreali illusorie e ampolle vitree intarsiate di pelli e squame, le sue sculture e installazioni (undici opere in tutto, di cui due site-specific) dialogano con gli arredi, i dipinti e le statue antiche degli Appartamenti in un gioco di rimandi e risonanze, seguendo il tema caro alla famiglia Pamphilj dei quattro elementi alchemici (fuoco, aria, terra e acqua), della creazione e trasformazione, della ciclicità delle stagioni e dell’alternarsi tra giorno e notte.
Il titolo della mostra delinea visivamente l’iter espositivo, che inizia dalle sculture ovoidali dell’artista e giunge a omaggiare la dea delle selve e degli animali, e rievoca al contempo la nascita e lo spirito delle Wunderkammer in voga tra il Cinquecento e il Settecento, le originali camere che ospitavano oggetti insoliti e rarità. Non a caso in alcune vetrine degli Appartamenti Segreti si celano corni di rinoceronte e altre mirabilia raccolte da Camillo Pamphilj, nipote di Papa Innocenzo X.
Il biglietto della mostra è valido anche per la visita all’Ospitale di Santa Francesca Romana in Trastevere. Alcuni lavori di Chiara Lecca sono infatti esposti nella cappella del complesso, che comprende il seicentesco Giardino delle Delizie di Donna Olimpia e l’Ospitale neoclassico di Busiri Vici.
In copertina: Sala Del Fuoco, Fake Marble True Fake Marble, foto Marco Parolin
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